Autore Topic: Attenzione alle radiazioni dei telefonini  (Letto 10525 volte)

Lucas80

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Attenzione alle radiazioni dei telefonini
« il: Giugno 02, 2011, 07:01:15 »
CRO - Salute, vademecum dei pediatri: Attenzione ai cellulari
I Salute, vademecum dei pediatri: Attenzione ai cellulari
I consigli per ridurre il più possibile la quantità di radiazioni assunte dai più piccoli
 
Roma, 1 giu (Il Velino) - Un vademecum dei pediatri come precauzione verso l’esposizione dei bambini ai campi elettromagnetici generati dai cellulari: a fornirlo è stata la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) all’indomani dell’allarma lanciato dall’Oms sulle radiofrequenze dei telefoni mobili, che potrebbero causare il glioma, un tumore maligno del cervello. “Anche se il gruppo di esperti non ha fornito specifiche raccomandazioni ai consumatori – ha sottolineato Giuseppe Mele, presidente della Fimp -, noi, come pediatri, di fronte alla sempre maggiore diffusione di campi elettromagnetici e il maggiore tempo di esposizione, secondo un principio di precauzione, proponiamo alcuni suggerimenti da dare ai genitori, in attesa che l’Oms possa dare indicazioni più accurate sulla sicurezza di queste apparecchiature”. Ecco le regole degli esperti: non usate coperte elettriche o altri dispositivi elettrici dove dormite (ad esempio la luce notturna sul comodino); controllate dove si trova l'interruttore centrale ed il salvavita e non dormite vicino ad esso; non passate troppo tempo vicino ad apparecchiature elettroniche accese (ad esempio la sveglia sul comodino); non lasciate che i bambini guardino la cottura del cibo all'interno del forno a microonde.

E ancora, tenete il router wi-fi il più lontano possibile dai vostri familiari, mettetelo in un cassetto o in un armadio; tornate al telefono fisso e liberatevi del cordless in casa; non date i cellulari ai bambini; usate un auricolare a filo e non un dispositivo bluetooth. “Anche se non sono raccomandazioni scientifiche – ha concluso Mele -, sono ‘consigli’ che lascio al buonsenso delle famiglie. Ricordiamo che in Francia è da tempo in atto una campagna di sensibilizzazione sul possibile rischio legato alle radiazioni non ionizzanti, alla diffusione dei cellulari tra i bambini, e alla necessità di ridurre quanto possibile la quantità di radiazioni assunte, in attesa di una sicura dimostrazione della loro innocuità”.
 
(com/mlm) 1 giu 2011 19:09


fonte:
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1368687
« Ultima modifica: Giugno 03, 2011, 03:27:30 da cristiana »