Autore Topic: Farmaci e colesterolo: ecco cosa sapere  (Letto 19748 volte)

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Farmaci e colesterolo: ecco cosa sapere
« il: Agosto 01, 2010, 09:54:38 »
"TORCETRAPID" - PFIZER BLOCCA UN FARMACO SPERIMENTALE DOPO MORTI

WASHINGTON - Il colosso farmaceutico americano Pfizer ha annunciato di aver interrotto la sperimentazione più importante che stava conducendo, quella su un farmaco per le malattie cardiache che si presentava rivoluzionario nella lotta ad infarti e ictus. La decisione è stata presa dopo che è stato rilevato un aumento del numero dei decessi nei pazienti che stavano prendendo il farmaco.
La decisione della Pfizer ha sorpreso il mondo farmaceutico e potrebbe rivelarsi traumatica per la più grande società del settore al mondo.
I farmaci per le malattie cardiache sono i più venduti e la Pfizer produce il numero uno nella classifica delle vendite mondiali, Lipitor, che solo quest'anno ha fruttato alla società 13 miliardi di dollari. Adesso c'é attesa per la reazione dei mercati all'annuncio della sospensione della sperimentazione del nuovo prodotto. Il farmaco al centro della vicenda si chiama 'torcetrapib' ed era mirato ad aumentare nell'organismo il cosiddetto colesterolo 'buono'. Veniva usato insieme ad altri farmaci già sul mercato basati su statine, come lo stesso Lipitor e Zocor, a loro volta usati per tenere sotto controllo il colesterolo. Secondo quanto Pfizer ha annunciato nel fine settimana, a preoccupare sono stati i risultati della sperimentazione condotta su 15.000 pazienti, tra i quali la mortalità si è rivelata più alta per quelli che prendevano il nuovo farmaco insieme al Lipitor, rispetto a quelli che hanno assunto solo il farmaco anti-colesterolo tradizionale. (03/12/2006)

FONTE: ansa.it
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Re:Farmaci e colesterolo: ecco cosa sapere
« Risposta #1 il: Agosto 01, 2010, 09:56:30 »
Tocca solo marginalmente l'Italia il ritiro dal commercio dei farmaci anti-colesterolo a base di cerivastatina. Da poco sul mercato nazionale, non sono stati molto utilizzati nel nostro Paese.

Ma in presenza comunque di disturbi muscolari, per chi li abbia assunti basta verificare i livelli nel sangue di un enzima,il CPK e sospendere il trattamento come indicato dal Ministero della Sanità. Ma il problema è anche la carenza sia da parte medici che da parte dell’opinione pubblica,di una solida cultura del colesterolo.

Statine e fibrati - spiega la dott.ssa Tiziana Sampietro,del Centro Regionale di Riferimento per la diagnosi e la cura delle dislipidemie ereditarie al CNR di Pisa - hanno i loro effetti collaterali. Gli enzimi del fegato e dei muscoli possono raggiungere livelli anche molto elevati che generalmente si ridimensionano, una volta sospesa la cura”

Ecco perché la prescrizione – prosegue la dott.ssa - deve essere contestuale a quella di esami di sangue per verificare efficacia ed effetti negativi ,come le transaminasi ( le più note sigle SGOT e SGPT),le gamma-GT,il CPK,l'LDH.”

Ma di chi è la colpa?
“Purtroppo tale contestualità non è parte integrante di una pratica diffusa e dobbiamo faticare a spiegare le richieste . Capita di vedere malati in cura con un farmaco per il colestrerolo ed un altro per i trigliceridi. Sarebbe però gravissimo che questa notizia agevolasse una ondata anti-statine o che il paziente sospendesse la terapia per timore e/o non si sentisse tutelato. Per chi ne ha bisogno,sono presidi salvavita” .

“Manca la cultura e purtroppo il problema colesterolo - aggiunge la dott.ssa Sampietro - è talmente banalizzato a tutti i livelli che, nonostante la sua ‘popolarità’ non venga ancora affrontato nella maniera più corretta dai sistemi sanitari,non solo in Italia. Al suo interno si nascondono diffuse malattie ereditarie . L'ipercolesterolemia familiare e quella "combinata" interessano il 3% della popolazione (centomila casi solo in Toscana ).

Questi pazienti nascono portatori del difetto e da adulti vanno più facilmente incontro a malattie vascolari come l'infarto, l'ictus, l'arteriopatia obliterante periferica. Per non parlare poi di quelli che pure hanno il medesimo destino ed una diversa malattia ereditaria, ma con livelli normali di colesterolo"

“Il caso Bayer scoppiato in questi giorni consente di sottolineare come il colesterolo non è un numero, ma una possibile spia di malattia, anche se a livelli normali. “Per ogni malattia-conclude c'è una specifica disciplina e ci devono essere specifici esercizi sanitari di controllo. E' forse ancora futuro tutto ciò, però intanto se ne comincia a parlare. Colesterolo non è soltanto statine e fibrati”.

Da sapere:
Il Ministero della Salute attiverà da giovedì prossimo un numero verde 800571661 grazie al quale ottenere tutte le informazioni circa il ritiro dal mercato del farmaco anticolesterolo (Lipobay, Stativa, Cervasta i suoi nomi commerciali). (lunedi 04 dicembre 2006)

Fonte: Kataweb salute
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