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Post - cristiana

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Prima di parlare dei materiali sostitutivi dell'amalgama, occorre ricordare che se si ha anche una sola amalgama in bocca, occorrerebbe rimuoverla in protocollo protetto, poiché i vapori di mercurio da essa rilasciati 24 ore su 24 sono nocivi alla salute dell'organismo ed anche perché già dopo circa 7 anni si ossida e può causare infezioni, specialmente alle vie urinarie. Il pericolo d'intossicazione cronica c'è quando in bocca sono presenti almeno 3 grosse amalgame ed è ben diversa da quella acuta che avviene quando vengono messe sui denti o trapanate. Quella acuta si può rilevare solo entro poche ore dal contatto con esami del sangue e delle urine. Quella cronica solo con il mineralogramma o la biopsia al cervello.

Navigando in internet mi sono resa conto che quasi tutti i dentisti sostiuiscono l'amalgama per semplici motivi estetici, non in protocollo protetto, ma trapanando l'amalgama  :'( perché non conoscono, non credono, o non si rendono conto del pericolo che corrono sia i pazienti, che loro stessi di un'intossicazione acuta  >:(
Non tengono nemmeno conto, non sono coscienti o informati, della grande pericolosità del mercurio accumulato giorno dopo giorno negli organi umani....eppure sono medici, laureati e dovrebbero sapere che i metalli pesanti non possono essere espulsi dal corpo se non in minima quantità ed il loro accumulo giornaliero è pericolossimo.... niente...fanno finta di nulla...dicono che l'amalgama non è pericolosa, che il mercurio contenuto in essa non è pericoloso anche pur ammettendo che possa fuoriuscire, perchè secondo loro si elimina tutto in breve tempo facendo plin plin  :o >:(  ??? 

Ed invece i dentisti lo sanno benissimo che è pericolosa, dato che a loro sono riconosciute le malattie professionali causate dall'amalgama al mercurio e sono tutelati dalla legge!!!

Alcuni vorrebbero addirittura paragagonare la pericolosità del mercurio, che ricordo è il secondo elemento tossico più pericoloso al mondo dopo il plutonio, alle resine composite, il che mi sembra una cosa già assurda di per sé... non so se in qualche soggetto sia possibile che causi qualche forma di allergia, ma comunque in quel caso, basta ricoprire il dente con un altro materiale come la ceramica,  per evitare qualsiasi problema.

Le fonti da cui ho prevelato le informazioni che seguono su alcuni materiali alternativi, sono state prese da siti di professionisti che consigliano di rimuovere l'amalgama solo per motivi "estetici", non perchè siano convinti della loro tossicità e pericolosità, anzi pensano che sia innocua (solo quando si ammalano gravemente iniziano ad avere dubbi),  quindi chi pensa di rivolgersi a questi dentisti, dovrà spiegargli chiaramente che vuole la rimozione protetta perché conosce bene i danni che procura l'amalgama sia a causa di intossicazione acuta, che cronica.

La maggioranza dei dentisti è favorevole all'uso di amalgama perché non crede alla sua pericolosità in primo luogo ed in secondo luogo perchè dicono sia più resistente dei materiali alternativi.

Ecco le poche notizie che ho trovato, chiunque ne abbia di maggiori è pregato di postarle 

Le resine composite sono formate da:
- matrice (bis-gma)
- riempitivo (quarzo, silicio, ceramica ed altre sostanze con caratteristiche di stabilità cromatica e di resistenza)
- agente legante (silano)

Le prime resine composite macroriempite ma anche microriempite possedevano scarse caratteristiche meccaniche ed estetiche dato che erano costituite per la maggior parte da matrice e solo un 30-40% in volume da riempitivo. Le nuove resine composite (ceromers, ad esempio) posseggono un 70-80% in volume di riempitivo ed hanno notevoli proprietà di stabilità cromatica e di resistenza.

Soprattutto per i denti frontali (incisivi e canini), ma anche per piccole otturazioni nei denti posteriori, i compositi sono oggi la scelta giusta.

Dopo la mordenzatura dello smalto e l'applicazione di un adesivo, la resina aderisce alla sostanza dentale. In questo modo, denti molto indeboliti vengono di nuovo stabilizzati. Essendo a disposizione per quasi ogni colore dentale il relativo composito, nella maggior parte dei casi è possibile realizzare un perfetto adattamento estetico dell'otturazione.

Le otturazioni bianche richiedono tempi operativi più lunghi e sono molto più difficili da eseguire rispetto a quelle nere. Tuttavia, l’utilizzo d’adeguati protocolli clinici d’applicazione e una particolare cura dell’operatore consente di ottenere restauri con una durata sovrapponibile alle otturazioni nere anche nei casi in cui i denti sono severamente compromessi da un punto di vista strutturale.

Gli intarsi sono otturazioni eseguite nel laboratorio, usate per i denti posteriori (premolari e molari) e possono essere di ceramica o resine composite.
   

Gli intarsi in ceramica lasciano passare la luce. Con una speciale procedura adesiva vengono incollati al dente senza lasciare spazi intermedi. Ne risulta un'adesione chimica tra il dente e la ceramica, che restituisce ai denti indeboliti la loro solidità originaria.
La ceramica è estremamente biocompatibile, non si conoscono allergie, come per esempio per certi metalli.
Gli intarsi in ceramica sono molto duraturi.

Fonti:
dentiesalute.it
dr-schulte.ch/italiano
simonedeliperi.it
candreva.it

1902
Un grazie a Lucia che mi ha inviato questa news

In seguito alle forti pressioni esercitate dalle associazioni dei consumatori, la FDA (Food and Drug Administration) ha annunciato l'imminente apertura ai commenti pubblici sulla sua proposta di regolamento della classificazione dei materiali in amalgama usati in odontoiatria.
Più cose sappiamo sulle amalgame in mercurio e più ci viene da chiedere perché la ADA (American Dental Association) e moltissimi dentisti ancora insistono col dire che il mercurio è sicuro. Il Centro per il Controllo delle Malattie si è spinto tanto più in là da dire che le amalgame in mercurio emettono piccole quantità di mercurio sotto forma di vapore che vengono poi assorbite, e la EPA (Ente Protezione Ambientale) ha detto che i materiali odontoiatrici sono i maggiori inquinanti ambientali, attraverso il rilascio delle vecchie amalgame nelle acque.

Che cosa significa tutto questo per l'uomo della strada che ha otto amalgame in bocca?

L'EPA fa notare che la National Health e Nutrition Examination Survey (ente che si occupa di monitorare la salute e la nutrizione nazionale, ndr) ha scoperto che tra il 1999-2000 circa l'8% delle donne tra i 16 e 49 anni avevano concentrazioni di mercurio nel sangue superiori ai 5.8 ug/L. “Basandoci sulla prevalenza della popolazione femminile statunitense in età fertile e sul numero delle nascite all'anno, si considera che più di 300.000 bambini nati ogni anno possono avere un aumento di rischio di contrarre problemi di apprendimento associati all'esposizione dell'utero materno al metil-mercurio”.

Il pesce contiene mercurio in forma di metil-mercurio. Le amalgame contengono mercurio elementare, che può venir metilato dai microorganismi nel corpo umano. L'EPA ha stabilito una una dose giornaliera di riferimento (RfD) di 0.1 µg/kg al giorno di metil-mercurio, “senza effetti avversi riconosciuti”. Il metil-mercurio è molto più tossico del mercurio.

Le amalgame sono fatte per circa il 50% di mercurio e per il restante 50% di un mix di argento, rame, zinco e stagno. Più rame c'è e maggiore diviene la pericolosità dell'amalgama. Alcuni metalli interagiscono tra loro, in bocca, attraverso un processo definito galvanismo. La saliva, a contatto con metalli diversi, mercurio e rame, produce una corrente elettrica e favorisce la corrosione dell'amalgama. La corrosione a sua volta aumenta l'assorbimento di vapore di mercurio.

Quando il prezzo dell'argento è aumentato nel 1970 i fabbricanti di amalgama, per tenere bassi i costi, hanno aumentato il contenuto di rame nelle amalgame. Tali amalgame sono chiamate non-gamma-2 (con molto rame) e sono ancora più tossiche delle precedenti miscele al mercurio. Chiedete al vostro dentista se voi o i vostri figli portate in bocca amalgame con molto rame.
L'EPA afferma che “materiali sostitutivi migliori non sono disponibili” e che “l'uso dell'amalgama è in declino”. Ma perché usare un metallo che si sa essere nocivo per l'ambiente e per il sistema nervoso centrale dell'uomo quando esistono altri materiali più sicuri e già disponibili? Non è tempo di bandire le amalgame?

Alcune associazioni ben organizzate di consumatori e professionisti, tra le quali la Consumers for Dentale Choice e la International Academy of Oral Medicine and Toxicology (IAOMT) hanno esplicitamente richiesto che la FDA si focalizzasse sui danni provocati dalle amalgame in mercurio usate dai dentisti. L'intensità della loro richiesta si è fatta più pressante nel 2002. Queste associazioni hanno svolto un ruolo importante nell'unirsi e muovere un'azione legale contro la FDA e i suoi continui rifiuti ad affrontare la questione della sicurezza del mercurio delle amalgame.
Attualmente le amalgame in mercurio sono classificate dalla FDA come presidi medici di Classe II. La classificazione dei presidi medici consta di tre livelli: la I Classe, che include le fascette e gli abbassalingua, regolamentati da “controlli generali”; la II Classe, soggetta a “controlli speciali”, include le amalgame e le sedie a rotelle potenziate. La III Classe richiede invece “approvazione pre-vendita” e include i seni in silicone e le valvole cariache sostitutive.

I gruppi anti-mercurio vedrebbero meglio le amalgame nella III Classe. Questo scaricherebbe l'onere di dimostrarne la sicurezza direttamente alle aziende produttrici. Prima del 2002 le amalgame al mercurio erano presidi di I Classe, insieme alle fascette e agli abbassalingua. Dopo anni di inazione da parte della FDA, nel Dicembre 2007 è stata avviata una causa legale contro la tormentata agenzia, per non aver saputo occuparsi della sicurezza del mercurio. Probabilmente questa pressione ha portato l'agenzia stessa ad annunciare la riapertura dei commenti pubblici che riguardano l'argomento sicurezza delle amalgame. Qualsiasi ne sia la ragione, poter lasciare i commenti alla FDA è una vera opportunità per tutti noi, preoccupati per i ben noti rischi alla salute che si corrono quando si portano metalli pesanti nella bocca nostra e dei nostri bambini. Disfunzioni cognitive, disordini neurodegenerativi come Alzheimer, Parkinson e sclerosi multipla sono stati messi in relazione con la tossicità del mercurio.

La Norvegia, Svezia e Danimarca hanno tutte vietato da poco l'uso delle amalgame al mercurio a causa della loro tossicità per l'uomo e l'ambiente. Secondo il Ministro per l'Ambiente norvegese, Erik Solheim, “Il mercurio è tra gli agenti inquinanti uno dei più pericolosi. Le alternative valide al mercurio esistono già ed è giusto bandirlo.”

La Svezia, il Canada e la Gran Bretagna hanno vietato l'uso del mercurio sulle donne incinte e sui bambini. Essendoci alternative più sicure, non ha certo senso però mettere in bocca un materiale considerato comunque “rischioso”.
Nell'attesa che la FDA regolamenti l'uso delle amalgame, non dovremmo, alla fin fine insistere che i nostri dentisti ci forniscano un “Consenso Informato” che elenchi i possibili rischi alla salute provocati dalle amalgame al mercurio e i possibili materiali alternativi sicuri e disponibili. Qui si tratta di una questione di libertà di scelta sulla nostra salute.
Per saperne di più sui rischi delle amalgame al mercurio, visitate (http://www.toxicteeth.org/) e (http://iaomt.org/).
Cogliete l'opportunità per far sapere alla FDA cosa sentite a proposito dei pericoli del mercurio usato in odontoiatria. I commenti pubblici sono aperti fino al 28 Luglio 2008. Considerate anche l'opportunità di mandare una copia dei vostri commenti ai vostri rappresentanti al Congresso.
[Docket ID: FDA-2008-N-0163
Docket Title: Dental Devices: Classification of Encapsulated Amalgam Alloy and Dental Mercury and Reclassification of Dental Mercury; Issuance of Special Controls for Amalgam Alloy; Reopening of Comment Period]

Teri Lee Gruss, MS Human Nutrition
Traduzione: http://www.identiavvelenati.it/

VIDEO

1903
Vaccini / Bambini e Mercurio: attenti ai vaccini al Tiomersale
« il: Luglio 24, 2010, 06:11:25  »
http://www.mednat.org/vaccini/mercurio_bambini.htm

Esaminando un gruppo di bambini iperattivi (ADHD http://www.mednat.org/vaccini/adhd_vaccini.htm) si sono riscontrati una predominanza di maschi, un legame con l'asma, eczemi, ed altri stati allergici, nonche', in base all'esame dei capelli (mineralogramma http://www.mednat.org/cure_natur/tecniche/mineralogramma.html), una carenza di zinco ed un eccesso di mercurio (Timerosal http://www.mednat.org/vaccini/thimerosa_lcdcon.htm).
Il mercurio e' contenuto nei Vaccini (visionare perche' molto importante http://www.mednat.org/vaccini/vaccini_base.htm) e nelle Amalgami dentali dei genitori madri/padri http://www.mednat.org/amalgami/amalgami_base.htm; la carenza di zinco anche una conseguenza dei danni del mercurio ) dovuti alla perdita di flora batterica intestinale autoctona (batteri + enzimi)  e di conseguenza instaurazione di malnutrizione generata dai vaccini e dalle amalgami dentali....il mercurio passa anche la barriera della placenta.....

1904
Ringrazio la nostra amica iscritta al forum e preziosa collaboratrice annika
per aver tradotto questa importante news inviatami da Legambiente.

Pubblicato il 3 gennaio, 2008 - 7:06:49 AM
Da: Mercury policy project


Vietato l'uso di mercurio per uso dentistico
in Norvegia, Svezia e Danimarca,
poiché può essere adeguatamente
sostituito con altri composti

La Norvegia ha recentemente annunciato un divieto di impiego di mercurio, comprese le amalgame dentali, che è entrato in vigore il 1 ° gennaio 2008.
La Svezia ha annunciato un analogo divieto e ai dentisti in Danimarca non sarà più consentito utilizzare il mercurio nelle otturazioni dopo il 1 aprile 2008.

 
Questi divieti indicano chiaramente che l'amalgama non è più necessaria. Ci sono validi sostituti del mercurio per le otturazioni che vengono usati ogni giorno negli Stati Uniti, ha detto Michael Bender, direttore del Mercury Policy Project.

Al fine di eliminare l'uso di amalgama, che è costituita per il 50% di mercurio, siamo in grado di ridurre l'inquinamento da mercurio in modo molto più efficace rispetto a soluzioni (end-of-the-pipeline) .

In un comunicato ufficiale, il ministro norvegese dell'ambiente Erik Solheim ha detto che il motivo del divieto è il rischio di inquinamento che i prodotti contenenti mercurio possono costituire per l'ambiente.

Il mercurio è tra le più pericolose tossine ambientali.Solheim ha detto: ''Attualmente sono disponibili soddisfacenti alternative al mercurio nei vari prodotti, e quindi è opportuno introdurre un divieto''.

Il divieto svedese per le amalgame riguarda sia la questione ambientale che la salute, secondo le autorità.

I funzionari Danesi indicano che uno dei motivi per vietare le amalgame è il fatto che oggi i preparati ( i composti) per otturazioni sono migliorati, e possono ora essere utilizzati in molte più situazioni rispetto a pochi anni fa.

I denti dovranno essere otturati ad esempio con plastica o ceramica.

Eccezioni nell'utilizzo di amalgama potranno essere concesse per un certo periodo di tempo dopo il divieto, se i dentisti saranno d'accordo
il ministro danese della Salute Axel Jakob Nielsen ha detto alla Tv Avisen: ''I nuovi componenti (composti) per otturazioni sono così resistenti che il Consiglio Nazionale Danese della Salute sostiene che siamo in grado di estendere il divieto anche alle otturazioni in amalgama'' (in pratica significa: dato che oggi esistono nuovi materiali per otturazioni molto resistenti in ceramica e plastica, le amalgame non serviranno più e perciò saranno abolite e vietate )

Le Autorità avvisano che in Danimarca, 4 mesi dopo l'entrata in vigore del divieto, l'attuale sussidio sanitario previsto per le amalgame verrà modificato in modo che servirà a coprire le spese per le otturazioni dentali di materiale composito (plastica e ceramica).

In Svezia, dato che l'asicurazione sanitaria dal 1999 ha smesso di coprire le spese per le otturazioni in amalgama, il ricorso a tali amalgame è diminuito notevolmente ed è ora stimato al 2-5% di tutte le otturazioni.

Testo originale:
Dental Mercury Use Banned in Norway, Sweden and Denmark Because Composites Are Adequate Replacements

Published on Jan 3, 2008 - 7:06:49 AM

By: Mercury Policy Project

Norway recently announced a ban on the use of mercury, including dental amalgam, that took effect on January 1, 2008. Sweden announced a similar ban and dentists in Denmark will no longer be allowed to use mercury in fillings after April 1, 2008.

"These bans clearly indicate that amalgam is no longer needed. There are viable non-mercury filling substitutes that are used everyday in the US," said Michael Bender, director of the Mercury Policy Project. "By eliminating amalgam use, which is 50% mercury, we can reduce mercury pollution much more efficiently than end-of-the-pipeline solutions."

In a prepared statement, Norwegian Minister of the Environment Erik Solheim said that the reason for the ban is the risk that mercury from products may constitute in the environment. "Mercury is among the most dangerous environmental toxins. Satisfactory alternatives to mercury in products are available, and it is therefore fitting to introduce a ban," said Solheim.

The Swedish amalgam ban is for both environmental and health issues, according to authorities. Danish officials indicate that the reason for banning amalgam is also because composites have become better, and may now be used in many more situations than a few years ago.

Teeth will have to be mended with e.g. plastic or ceramics. Exceptions to use amalgam may be granted for a certain period after the ban, if dentists apply for it.

"Composite fillings have now become so strong that the Danish National Board of Health says that we can expand the ban to also include amalgam fillings," said the (Danish) Minister of Health Jakob Axel Nielsen to "TV Avisen".

Authorities note that when the ban takes effect in Denmark in four months time, the present subsidy for amalgam will be changed so that it will instead cover dental fillings of composite material.

Since the health insurance stopped paying for amalgam restorations in Sweden in 1999, the use has decreased markedly and is now estimated to be 2-5% of all fillings.

1905
Diagnostica / Che cos'è il Mineralogramma?
« il: Luglio 24, 2010, 06:06:57  »

I minerali sono componenti essenziali dell'organismo di cui regolano tutte le funzioni. Una dieta povera, cattive abitudini alimentari, un abuso di farmaci o altro, possono causare una perdita di minerali che provoca vari disturbi tra cui citiamo, per brevità: osteoporosi, ipo o ipertiroidismo, alterazioni del ciclo mestruale, modificazioni della funzione surrenalica, predisposizione alle allergie, cefalee, anemia, alopecia (perdita di capelli), dermatiti, malattie cardiovascolari e ipertensione.

Il modo più semplice per rilevare queste carenze è un'analisi chiamata "Mineralogramma" o "Analisi Minerale Tessutale" (T.M.A.), con cui è possibile conoscere la quantità dei minerali corporei, intra ed extra cellulari, ovvero all'interno e all'esterno delle cellule. Esso consente di conoscere le esatte necessità individuali di vitamine e sali minerali, con questa valutazione è poi possibile stabilire gli alimenti o gli integratori necessari per riordinare l'organismo.

Con questo esame si può appurare la quantità di minerali utili presenti nell'organismo (calcio, cromo, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, rame, selenio, sodio e zinco), così come quella di minerali tossici (alluminio, arsenico, cadmio, mercurio e piombo).

Con il Mineralogramma, si è anche in grado di determinare il tasso di ossidazione, cioè la velocità con cui un dato organismo brucia gli alimenti (digeriti ed assimilati) allo scopo di produrre energia vitale. Questo processo dipende in gran misura dalla funzionalità delle ghiandole surrenali e della tiroide; funzionalità a sua volta legata alla presenza dei minerali intracellulari. Se questi minerali sono carenti, non vi può essere un utilizzo ottimale della tiroxina (ormone secreto dalla tiroide), e potrebbe instaurarsi una forma di ipotiroidismo.

Sempre con il Mineralogramma si ottengono informazioni sui rapporti qualitativi fra i minerali, sul grado di stress, sul tipo ossidativo e sulle disfunzioni metaboliche ancora prima che se ne manifestino i sintomi. Per riassumere brevemente il Mineralogramma permette di:

    * misurare la quantità dei minerali nel corpo,
    * conoscere quali integratori fornire all'organismo,
    * valutare la funzionalità del Sistema Nervoso Autonomo,
    * correlare gli stati patologici, psicologici e mentali con gli stati di ossidazione cellulare,
    * valutare l'ammontare delle tossine accumulate nell'organismo.


L'analisi attraverso il Mineralogramma dei capelli offre il vantaggio di far conoscere le eccedenze o le carenze dei minerali a livello cellulare, cioè come e quanto il metabolismo (assimilazione, eliminazione) fissa nelle cellule del corpo i vari minerali.
Le analisi fatte sul sangue, invece invece, forniscono solo i valori dei minerali "circolanti" nel sangue, per cui questo tipo di analisi non è per nulla precisa e tantomeno completa.

Ricordiamo che le valutazioni fatte sul sangue forniscono i valori delle sostanze esterne alla cellula. Con il Mineralogramma si può, invece, controllare anche la quantià di minerali all'interno delle cellule ottenendo un quadro completo del funzionamento metabolico dell'organismo, questo, ovviamente, permette di intervenire con terapie adatte, non solo, ma consente anche di conoscere eventuali presenze di minerali tossici che sempre sono all'origine di gravi patologie.

1906
Profumi, eau de toilette....sceglierli con cura per non intossicarsi!

Un recente rapporto di Greenpeace passa sotto la lente 36 profumi di note marche. Le sorprese non mancano: molti contengono sostanze che potrebbero avere effetti dannosi sulla salute. Ecco un’utile guida per orientarvi.

Sono due i composti chimici potenzialmente pericolosi per l’uomo rilevati in una trentina di profumi fatti analizzare da Greenpeace a un laboratorio olandese indipendente. Si tratta degli ftalati e dei muschi sintetici: i primi sono usati nei cosmetici come solventi e come denaturanti dell'alcool, mentre i muschi sintetici sono utilizzati al posto del muschio naturale.
“I profumi dovrebbero essere un piacere, non un modo per entrare in contatto con sostanze che si accumulano nei nostri corpi" afferma Vittoria Polidori, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace. Invece leggendo il rapporto dell’associazione ambientalista appare evidente come quasi tutti i profumi testati contengano “famiglie” di ftalati e di muschi sintetici altamente pericolosi.

Livelli molto elevati di dietil ftalato (DEP) sono per esempio stati trovati in "Eternità" di Calvin Klein per donne e in "Le Mâle" di Jean Paul Gaultier. Per quanto riguarda i muschi sintetici alte concentrazioni di nitromuschi e muschi policiclici sono stati riscontrati in "Le Baiser Du Dragon" di Cartier e in "Muschio bianco" del Body Shop. Finiti sul libro nero anche altri profumi di note marche da “N°5” di Chanel, a “Poison” della Dior, a “Aigner in leather” della Etienne Aigner per finire con “Xs Excess pour Homme” di Paco Rabanne e “Puma Jamaica man” di Puma.

Ma quali sono le conseguenze per la nostra salute se ci profumiamo con queste eau de toilette che hanno ricevuto il bollino rosso da Greenpeace?
Studi scientifici hanno mostrato che il DEP penetra rapidamente nell'epidermide, entrando nell'organismo dopo ogni esposizione: il corpo lo converte subito in monoetil ftalato (MEP), che è sospettato di possibili effetti sul DNA dello sperma e di contribuire a diminuire le funzioni polmonari negli uomini.

Proprio per questo motivo l’Unione Europea l’ha classificato come Cmr2, sostanza cancerogena, mutagena e tossica di secondo livello, mettendolo al bando.


I profumi in cui è stato riscontrato il DEP sono quindi fuori legge.
Non in Italia, però, perché la direttiva europea del settembre scorso (la 2004/93/CE) ancora non è stata recepita.
 
La Commissione Europea (comitato scientifico per i prodotti cosmetici e i prodotti non alimentari) si è anche pronunciata sull’utilizzo dei muschi sintetici, imponendo un limite per il loro utilizzo, che tuttavia a Greenpaece appare troppo permissivo. Il punto è che, secondo recenti studi a cui l’associazione ambientalista si riferisce, alcuni muschi possono interferire con il sistema di comunicazione ormonale di pesci, anfibi e mammiferi ed amplificare l'effetto dell'esposizione ad altre sostanze tossiche.

In attesa che si faccia sempre più chiarezza sulla pericolosità di ftalati e muschi sintetici vi segnaliamo i profumi “promossi” da il settimanale il Salvagente che, riprendendo il rapporto di Greenpaece, ha stilato un’utile guida al consumo.

Hanno ricevuto il bollino verde, indice di impatto chimico bassissimo, “Fiorucci loves you” (Fiorucci), “Vanderbil” (Gloria Vanderbilt), “Boss in motion” (Hugo Boss), “Miracle so magic” (Lancome) e “Sunset” (Naomi Campbell).

Per saperne di più consulta il rapporto completo di Greenpeace "Eau de Toxines"


Alessandra Mariotti
10/3/2005


Fonte: Buonpernoi.it



14/5/2010

Il pericolo nascosto nei profumi
Cocktail di sostanze chimiche dannose nascoste

Una ricerca condotta da un team di scienziati canadesi ha messo l’accento sui pericoli nascosti nei profumi, molti dei quali di note e diffuse marche.
I profumi in questione conterrebbero delle sostanze tossiche non dichiarate, che possono avere gravi implicazioni per la salute.

Rick Smith, Direttore del Environmental Defence che ha condotto la ricerca per il programma “Campaign for Safe Cosmetics” della California (Usa) ha scoperto che molti profumi contengono sostanze pericolose non dichiarate.

Tra questi vi sono anche fragranze piuttosto conosciute come Acqua Di Gio by Giorgio Armani, American Eagle Seventy Seven e Dolce e Gabbana Light Blue.

Per arrivare alle loro conclusioni i ricercatori hanno sottoposto diversi profumi ad analisi presso laboratori di analisi indipendenti, i quali avrebbero individuato la presenza di queste sostanze tossiche.

Secondo quanto riportato nel rapporto, pubblicato sul The Globe and Mail, Acqua di Gio e American Eagle Seventy Seven conterrebbero una sostanza detta Lilial, un allergene che può indurre effetti simil-estrogeni nel corpo, e salicilato di benzile, un altro allergene. Al pari di queste sostanze sono state rinvenuti molti altri prodotti chimici.
Il profumo Light Blue di Dolce e Gabbana invece contiene, tra tutte le altre numerose sostanze chimiche, il BHT (butilidrossitoluolo), un conservante e stabilizzante collegato a effetti negativi sulla tiroide e ritenuto potenzialmente cancerogeno.

«Qualsiasi cosa nella tua casa che profumi come una foresta pluviale o una fragola o un pino avrà queste sostanze chimiche all’interno», ha commentato Rick Smith.
Tuttavia, a quanto pare i canadesi non sono del tutto informati delle legislazioni che regolamentano l'utilizzo di certe sostanze nei profumi e si basano sugli assunti di un zoologo che, per quanto possa aver condotto una ricerca, di certo ne sa probabilmente meno che non un chimico. Oltremodo la presenza di certe sostanze, per legge, devono essere indicate in etichetta. Nei profumi analizzati dal Smith non lo erano?
(lm&sdp)

Fonte: lastampa.it

1907
27/06/08

Ciao a tutti  :D

questa mattina ho sentito al telefono Alessandro Campetella:
alessandro.campetella@consiglio.marche.it
Responsabile segreteria
Consigliere Segretario dell'Ufficio di Presidenza
Michele Altomeni

Purtroppo in questi mesi la mozione è stata sempre messa come ultima da dibattere nell'ordine del giorno e quindi è ancora tutto fermo.

Mi ha detto che oggi stesso avrebbe posto all'attenzione del Consigliere la questione ed a giorni ci avrebbe reso partecipi degli eventuali sviluppi, forse scrivendo lui stesso un post su questo forum.

Un abbraccio  ;)

1908
Post del 29/11/07

Ciao a tutti   :)
è con grande gioia che voglio mettervi a conoscenza che nella Regione Marche è stata presentata un'importante mozione che bandirà le amalgame dentali in breve tempo, obbligherà i dentisti ad imparare la rimozione protetta, venga utilizzato il mineralogramma per capire se una persona è intossicata cronicamente da metalli tossici, ecc.

La settimana prossima ci sarà una conferenza stampa alla quale sono stata gentilmente invitata a partecipare. Ho già confermato che ci sarò.

Questa la mail che ho ricevuto:



Copio qui la mozione n°226/07 del 14/11/2007 annunciata nella seduta n.85 del 20/11/2007 che cmq allego al post:

Il Consiglio Regionale

Tenuto conto che
1.   sono emerse da più di un decennio problematiche legate alle amalgame dentarie, cioè alle medicazioni odontoiatriche applicate nella cura delle carie dentarie;

2.   le amalgame, soprattutto di vecchia generazione, sono costituite da metalli quali mercurio, rame, zinco e cadmio, che presentano un processo di rilascio degli stessi negli organismi;

3.   tali metalli possono avere conseguenze nocive sull’organismo, in particolare il mercurio che è l’elemento più tossico al mondo dopo il plutonio, 5000 volte più tossico del piombo;

4.   Secondo l'OMS (1991), l'amalgama dentale è la maggior fonte di esposizione al mercurio per l'essere umano. Tutte le altre fonti di esposizione al mercurio (nell'aria, nell'acqua, nel pesce che mangiamo o altro), messe insieme, non superano il 20% dell'entità dell'esposizione causata dalle otturazioni di amalgama.

5.   rispetto alla tossicità di questi elementi non è ammissibile la logica della modica quantità stabilita per legge dato che la tolleranza a queste sostanze tossiche dipende da diversi fattori, quali le caratteristiche dell’organismo umano, l’alimentazione, le condizioni ambientali, il tipo di lavoro e così via, ossia condizioni che variano da persona a persona e quindi non sono compatibili con soglie minime uguali per tutti;

6.   da studi epidemiologici promossi principalmente dai paesi scandinavi, appare evidente la correlazione tra l’uso delle amalgame dentarie costituite dai metalli su ricordati e le malattie autoimmuni, oltre alle patologie legate all’accumulo di sostanze tossiche che l’organismo non può metabolizzare;

7.   in ogni caso, dopo circa sette anni, le amalgame contenenti metalli si ossidano e dovrebbero essere sostituite per evitare rischi di infezioni croniche, ma spesso la cittadinanza non è informata di questo e tende a conservare le otturazioni ben oltre i sette anni;

8.   la possibilità di sostituzione delle stesse amalgame deve avvenire con procedure controllate, facendo attenzione ai rischi di sovraesposizioni da parte del paziente dei fumi degli stessi metalli pesanti, che potrebbero alimentare rischi di intossicazione particolarmente pericolosi;

Considerato altresì che
9.   il mercurio delle amalgame rappresenta solo uno dei fattori di rischio legato alla concentrazione di metalli pesanti nell’organismo umano, notevolmente accresciuta dai diversi fattori inquinanti a cui è sottoposto, e che tale concentrazione e le conseguenze sanitarie sono altrettanto meritevoli di attenzione, studio ed intervento

tutto ciò premesso, impegna la Giunta
1.   a predisporre studi sulle patologie legate all’accumulo di metalli nocivi nei pazienti delle Marche ed uno specifico studio sulle concentrazioni di mercurio nell’organismo dei dentisti che fanno regolarmente uso di amalgame contenenti tale metallo. Per tali studi può essere utilizzata la non invasiva Analisi Minerale Tissutale (Mineralogramma);
2.   a bandire da tutte le strutture del Sistema Sanitario Regionale l’utilizzo di amalgame contenenti metalli pesanti;
3.   a predisporre procedure standard affinché la rimozione delle amalgame dentarie presso le strutture del Sistema Sanitario Regionale avvenga secondo i protocolli di sicurezza tali da non mettere a repentaglio l’incolumità dei pazienti, e a formare i medici dentisti all’applicazione di tali protocolli;
4.   ad intraprendere una campagna informativa volta ad informare la cittadinanza sui pericoli derivanti dalle amalgame dentarie a base di mercurio e a promuovere la loro rimozione attraverso protocolli sicuri;
5.   a farsi promotrice presso il Ministero della Salute di un divieto assoluto di utilizzo di amalgame a base di mercurio su tutto il territorio nazionale (estendendo il divieto già previsto per i bambini e le donne incinte);
6.   a rendere conto al Consiglio Regionale, entro sei mesi dall’approvazione della presente mozione, attraverso una relazione scritta, delle azioni intraprese in ottemperanza di quanto disposto.

Michele Altomeni
Consigliere Regionale
Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


Ringrazio di cuore il Consigliere Altomeni e vi invito anche voi a scrivergli una mail di ringraziamento:
michele.altomeni@consiglio.marche.it


VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DAL TG3 REGIONE




QUESTO E' UNO DEGLI ARTICOLI USCITI SUI GIORNALI DOPO LA CONFERENZA


1909
Secondo un recente studio, l’uso di inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) durante le prime fasi della gravidanza può aumentare il rischio di malformazioni congenite.

Lo studio ha dimostrato che l’esposizione a SSRI durante il secondo o terzo mese di gravidanza determina, nel nascituro, un rischio circa 2 volte maggiore di malformazioni congenite rispetto alla non esposizione. Nessun incremento del rischio è stato osservato nelle donne in terapia con altri antidepressivi o in quelle che assumevano SSRI nelle ultime fasi della gravidanza.
Sono tuttavia necessari ulteriori dati per confermare questo rischio e per chiarire se sia da attribuire all’esposizione agli SSRI o ad altri fattori di confondimento.

Fonte:
Dobson R. SSRI use during pregnancy is associated with fetal abnormalities. BMJ 2006; 333: 824-5.

1910
Farmacovigilanza / Ultravist 370 - Ritirato dal mercato
« il: Luglio 24, 2010, 05:35:10  »
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha ricevuto in data 31 Luglio 2006 dall’azienda farmaceutica Schering AG la comunicazione del ritiro volontario della specialità medicinale Ultravist®370.
Ultravist® è un mezzo di contrasto contenente iopromide ed il ritiro è stato motivato dal potenziale rischio di tromboembolismo legato alla presenza di particolato.
A seguito di tale comunicazione l’AIFA ha disposto il ritiro ed il divieto di vendita di tutti i lotti di Ultravist® 370 in tutte le confezioni.
I provvedimenti emessi non riguardano le altre concentrazioni di Ultravist® (150 – 240 – 300). 
( "Aifa" - "31/07/2006")   

1911
Che cos’è il tiomersale?
Il tiomersale, il cui nome chimico è sodio etilmercurio tiosalicilato (conosciuto come mertiolato o timerosale) è un composto che contiene il 49 , 6 % in peso di mercurio. Utilizzato nell’industria farmaceutica come conservante ad azione antibatterica e antifungina, in concentrazioni che variano da 25 a 50 mcg per singola dose (0,005-0,02%), è impiegato nella formulazioni di vaccini e colliri a dose unica fin dagli anni ’30.
Nell’organismo umano viene metabolizzato a etilmercurio legandosi con elevata affinità ai gruppi sulfidrilici delle proteine e dei polipeptidi.

Il mercurio è tossico?
Il mercurio nell’uomo provoca intossicazione generalmente su base cronica dopo assunzione ripetuta di cibo contaminato (per esempio il pesce).
I sintomi riferiti sono riconducibili al suo principale metabolita, il metilmercurio, che provoca disturbi a carico del SNC come letargia, tremori, perdita della memoria, insonnia e confusione mentale. L’OMS su indicazione della Food and Drug Administration ha stabilito i livelli di sicurezza di mercurio in 3 , 3 microgrammi per kg di peso corporeo per settimana, ma l’Environmental Protection Agency (EPA) li ha ulteriormente ridotti a 0 , 7 microgrammi / kg / settimana, valore 10 volte inferiore rispetto alla concentrazione tossica nell’uomo.
Seguendo il calendario delle vaccinazioni, con l’utilizzo dei vaccini contenenti tiomersale, si può stimare in circa 1 , 7 microgrammi / kg / settimana l’esposizione del bambino di peso medio tra il terzo mese e l’anno di vita (ma si sale a 3,5 microgrammi/ kg/settimana dal terzo mese al sesto mese). 

Il tiomersale presente nei vaccini causa tossicità?
Non vi sono prove scientifiche che il tiomersale nelle concentrazioni presenti nei vaccini in commercio possa provocare effetti avversi nei bambini, i soggetti più a rischio di intossicazione. Tuttavia, esiste la possibilità che la vaccinazione ripetuta nei neonati, in particolare quelli prematuri sottopeso, aumenti i livelli di mercurio oltre i limiti raccomandati (effetto cumulativo).
Il tiomersale si idrolizza per via enzimatica a etilmercurio, che ha un comportamento tossicologico simile a quello del metilmercurio; poiché gli studi di neurotossicità disponibili sono tutti riconducibili a quest’ultima sostanza, le conoscenze che permettono di attribuire al tiomersale un potenziale pericolo sono molto scarse e comunque confermano l’inferiore tossicità di tale conservante.

È necessario interrompere l’uso di vaccini con tiomersale per la vaccinazione dei neonati?
Gli operatori sanitari dovrebbero impiegare i prodotti che sono disponibili, mantenendo le attuali linee guida previste per la vaccinazione dei bambini, poiché il rischio causato dalla non vaccinazione è decisamente più alto e dimostrabile rispetto alla teorica e improbabile tossicità provocata dall’uso di vaccini contenenti tiomersale.
Attualmente, in Italia, il calendario vaccinale di routine per i neonati prevede l’impiego esclusivo di vaccini senza il tiomersale; l’unica eccezione è rappresentata dal vaccino bivalente difterico - tetanico, disponibile solo con il conservante.
Riguardo al programma di vaccinazione dei bambini contro l’epatite B, si preferisce l’uso di vaccini senza tiomersale in neonati ad alto rischio e di età inferiore ai 6 mesi, mentre per quelli con più di 6 mesi e per gli adulti si può continuare ad usare il vaccino con tiomersale.
Sembra prudente, dove possibile, utilizzare vaccini che non contengano tiomersale, soprattutto in bambini che al momento di effettuare la prima dose delle vaccinazioni di routine abbiano un peso inferiore a 2,5 kg, purché ciò non interferisca con la somministrazione a tempo debito dei vaccini raccomandati dal calendario nazionale.

Quali misure sono state adottate per eliminare il tiomersale dai vaccini?
Nel luglio 1999 la FDA di concerto con l’American Academy of Pediatrics (AAP) e la Public Health Service (PHS) ha emanato una direttiva per eliminare il tiomersale da tutti i vaccini in commercio.
I produttori di vaccini si sono impegnati ad eliminare in via cautelativa questo conservante da tutte le preparazioni attualmente in commercio.
Nel giugno 2000, l’EMEA ha raccomandato l’uso di vaccini privi di tiomersale consentendo l’uso ristretto di quelli che hanno mantenuto il conservante.

E in Italia?
Con decreto ministeriale del 13.11.2001 pubblicato in G.U. n. 66 del 19.03.2002, il Ministero della Salute obbliga tutte le aziende produttrici di vaccini a modificare la composizione di ogni loro prodotto eliminando il tiomersale o altri conservanti organomercuriali entro il 31 dicembre 2002.
Tutte le confezioni di vaccini contenenti tale conservante devono essere ritirate dal commercio entro il 30 giugno 2003.

Quali vaccini in Italia sono senza tiomersale?
In Italia è in diminuzione il numero di vaccini contenenti tiomersale, poiché le aziende farmaceutiche stanno gradualmente sostituendo i loro prodotti eliminando dalla formulazione questo conservante. 

Fonte: dialogosuifarmaci.it

1912
RISARCIMENTO
Vaccinazioni obbligatorie e soggetti danneggiati




06-11-2017 di Sabina Anna Rita Galluzzo, avvocato

RISARCIMENTO
Vaccinazioni obbligatorie e soggetti danneggiati


Il decreto legge recante "Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale", del 7 giugno 2017, n. 73, convertito con modifiche dalla L. 119/2017 ha introdotto l'obbligo per bambini e ragazzi di sottoporsi a dieci vaccinazioni.
I vaccini, che notoriamente hanno eliminato gravissime malattie, creano anche turbamento e preoccupazione in molte famiglie, timorose del fatto che tali somministrazioni possano provocare conseguenze dannose ai loro figli.
Contestualmente all'emanazione del suddetto decreto si è parlato diffusamente di disinformazione.
Si vuole pertanto, ai fini di un'informazione più completa citare alcuni tra quei casi in cui il danno irreversibile causato al bambino da una vaccinazione è stato riconosciuto da un tribunale e pertanto indennizzato.
(CONTINUA A LEGGERE)


Decreto 6 ottobre 2006: Ministero della Salute. Ricognizione delle modalita' procedurali relative all'indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati. (GU n. 262 del 10-11-2006)

MINISTERO DELLA SALUTE

DECRETO 6 ottobre 2006


Ricognizione  delle  modalita'  procedurali relative all'indennizzo a
favore  dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile
a  causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione
di emoderivati.
                      IL MINISTRO DELLA SALUTE
  Vista  la legge 29 ottobre 2005, n. 229, che riconosce un ulteriore
indennizzo  ai  soggetti  di  cui  all'art.  1  comma 1,  della legge
25 febbraio 1992, n. 210;
  Ritenuta  la  necessita'  di  definire  le modalita' procedurali di
applicazione della legge 29 ottobre 2005, n. 229;
  Considerate le risultanze dei lavori della Commissione istituita ai
sensi  dell'art.  2  della  legge  29 ottobre  2005,  n.  229, per la
definizione degli importi da erogare di cui agli articoli 1 e 4 della
legge  medesima, con decreto del Ministro della salute del 19 gennaio
2006;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                    Finalita' e aspetti generali
  1.  Con  il  presente  decreto  si  provvede  a  definire,  in  via
ricognitiva, le diverse fasi procedimentali finalizzate alla corretta
applicazione della legge 29 ottobre 2005, n. 229.
  2.  I  soggetti  di cui all'art. 1, comma 1, della legge 29 ottobre
2005,  n.  229, ai fini della corresponsione dell'indennizzo previsto
dal  medesimo comma quale indennizzo ulteriore rispetto a quello gia'
in  godimento  ai sensi dell'art. 1, comma 1, della legge 25 febbraio
1992, n. 210, nonche' dell'assegno una tantum di cui all'art. 4 della
legge  29 ottobre  2005,  n.  229,  presentano  apposita  domanda  al
Ministero della salute.
  3.  Per  le  finalita'  di  cui  al  presente  decreto, l'ulteriore
indennizzo  di  cui all'art. 1, comma 1, della legge 29 ottobre 2005,
n.   229,  e'  di  seguito  indicato  come  «indennizzo  aggiuntivo»,
l'indennizzo  di  cui  all'art.  1,  comma 1, della legge 25 febbraio
1992,  n.  210,  e'  di  seguito  indicato  come  «indennizzo  base»,
l'assegno  una  tantum di cui all'art. 4 della legge 29 ottobre 2005,
n. 229, e' di seguito indicato come «assegno una tantum aggiuntivo».
  4.   Il   riconoscimento  dell'entita'  dell'indennizzo  aggiuntivo
decorre  dalla data di entrata in vigore della legge 29 ottobre 2005,
n.  229  per i soggetti che risultano, alla data di entrata in vigore
della  medesima  legge,  gia'  titolari  dell'indennizzo  base. Per i
soggetti che acquisiscono la titolarita' dell'indennizzo base in data
successiva, il riconoscimento dell'indennizzo aggiuntivo spetta dalla
data di decorrenza dell'indennizzo base.

     
                               Art. 2.
              Modalita' di presentazione della domanda
  1.  I  soggetti  di cui all'art. 1, comma 1, della legge 29 ottobre
2005,  n.  229  presentano la domanda di cui all'art. 1, comma 2, del
presente  decreto, inoltrandola al Ministero della salute - Direzione
generale  della programmazione sanitaria, dei livelli di assistenza e
dei   principi   etici   di   sistema   -  Ufficio  VIII  -  Piazzale
dell'Industria, 20 - 00144 Roma. Nella domanda i medesimi sono tenuti
a  dichiarare  di  essere  beneficiari dell'indennizzo previsto dalla
legge 25 febbraio 1992, n. 210.
  2. La domanda volta ad ottenere l'indennizzo aggiuntivo e l'assegno
una  tantum  aggiuntivo  e' presentata dai soggetti danneggiati o, in
alternativa,  dall'esercente  la  potesta'  genitoriale, dal tutore o
dall'amministratore di sostegno.
  3.  La  domanda  volta ad ottenere i benefici previsti dall'art. 1,
comma 3  della  legge  29 ottobre  2005,  n. 229, e' presentata dagli
aventi  diritto o dai loro rappresentanti, nell'ordine: il coniuge, i
figli,  i  genitori,  i  fratelli  minorenni,  i fratelli maggiorenni
inabili al lavoro.

     
                               Art. 3.
                 Rinuncia ai contenziosi giudiziali
                   in materia di legge n. 210/1992
  1.  Alla domanda i soggetti di cui all'art. 1, comma 2 del presente
decreto allegano la formale rinuncia a contenziosi giurisdizionali in
materia  di  legge  25 febbraio 1992, n. 210, e producono altresi' la
documentazione  attestante  l'estinzione  degli  eventuali giudizi in
atto per la stessa materia.
  2.  Si  intende  abbia  rinunciato ai benefici previsti dalla legge
29 ottobre   2005,   n.  229,  il  soggetto  che,  gia'  beneficiario
dell'indennizzo base, abbia ottenuto un provvedimento giurisdizionale
favorevole  reso  dopo  la  data  di  entrata  in  vigore della legge
29 ottobre 2005, n. 229, a seguito di contenzioso in materia di legge
25 febbraio 1992, n. 210.
  3. Coloro che hanno gia' presentato domanda alla data di entrata in
vigore  del  presente decreto devono integrarla con la documentazione
di cui al comma 1.
  4.  La  Commissione di cui al decreto del Ministro della salute del
19 gennaio  2006 riceve la documentazione di cui al comma 1 e attesta
l'avvenuta rinuncia ai contenziosi da parte degli interessati.

                                     Art. 4.
        Dichiarazione di assistenza prevalente e continuativa
  1.  Alla domanda l'interessato allega una dichiarazione dalla quale
risulti  se il soggetto danneggiato beneficia o meno di assistenza da
parte di congiunti e, in caso positivo, indica i nominativi di coloro
che la prestano, alla data di presentazione della domanda, in maniera
prevalente  e  continuativa. Per il periodo intercorrente tra la data
di  entrata  in vigore della legge 29 ottobre 2005, n. 229, e la data
di  presentazione  della  domanda,  vanno  indicati  i nominativi dei
congiunti  che  abbiano  prestato  tale  assistenza,  precisando  per
ciascuno  di  essi  il  periodo di effettiva assistenza assicurata in
maniera prevalente e continuativa.
  2.  Nel  caso  vengano  indicati nominativi di congiunti che non si
riferiscano  al coniuge o a soggetti legati al danneggiato da vincolo
di   parentela  non  superiore  al  quarto  grado,  occorre  allegare
specifica   documentazione   attestante   la   effettiva   assistenza
assicurata in maniera prevalente e continuativa.
  3. Coloro che hanno gia' presentato la domanda alla data di entrata
in vigore del presente decreto devono integrarla con la dichiarazione
di cui al comma 1.

     
                               Art. 5.
               Quota spettante a congiunti e familiari
  1.  In  caso  di dichiarazione positiva di assistenza assicurata da
congiunti   in   maniera   prevalente  e  continuativa,  l'indennizzo
aggiuntivo  e'  corrisposto  per  meta' al soggetto danneggiato e per
l'altra   meta'   ai  congiunti  che  prestano  od  abbiano  prestato
assistenza  prevalente e continuativa. Se il danneggiato e' minore di
eta'  o incapace di intendere e di volere, l'indennizzo aggiuntivo e'
corrisposto   per   intero   ai  congiunti  conviventi  che  prestano
assistenza  continuativa  in maniera prevalente rispetto ad eventuali
altri congiunti conviventi.
  2.  In  caso  di  dichiarazione  negativa di assistenza da parte di
congiunti   in   maniera   prevalente  e  continuativa,  l'indennizzo
aggiuntivo  e' interamente corrisposto al soggetto danneggiato, salva
la  facolta'  da  parte  del  soggetto interessato di modificare tale
dichiarazione anche in fase successiva.
  3.  In  caso  di  morte dei congiunti di cui al comma 1 della legge
29 ottobre  2005,  n.  229,  l'indennizzo  aggiuntivo  e' corrisposto
interamente al danneggiato, salva la facolta', da parte dello stesso,
di  dichiarare  l'eventuale  intervenuta assistenza da parte di altri
congiunti,  mentre, se il danneggiato e' minore di eta' o incapace di
intendere   e   di  volere,  il  medesimo  indennizzo  aggiuntivo  e'
corrisposto   per   intero   ai  familiari  conviventi  che  prestano
assistenza  in  maniera prevalente continuativa, per tutto il periodo
di esistenza in vita del danneggiato.
  4.  La  quota  spettante  ai  congiunti o familiari e' ripartita in
parti uguali tra loro.
  5.  Ai  fini  del  presente  decreto,  in  applicazione della legge
29 ottobre  2005,  n.  229,  con il termine «conviventi» si intendono
coloro  che  dall'anagrafe  comunale  risultano essere iscritti nello
stesso stato famiglia.

     
                               Art. 6.
         Modalita' di corresponsione dei benefici economici
  1.  Il  Ministero  della  salute  procede  alla  corresponsione, ai
soggetti interessati, degli importi corrispondenti ai benefici di cui
alla  legge 29 ottobre 2005, n. 229, previo riscontro d'ufficio circa
l'effettiva  titolarita' dell'indennizzo base, dopo aver acquisito la
documentazione  di  cui  all'art.  3,  comma 1, e previa trasmissione
all'Ufficio  competente indicato nell'art. 2, comma 1, da parte degli
stessi soggetti, dei propri dati anagrafici, fiscali e bancari.
  2.  In  fase  di prima applicazione viene attribuita priorita' alle
domande  presentate entro quarantacinque giorni dalla data di entrata
in  vigore  del  presente  decreto  ed alle domande gia' presentate e
perfezionate  con  l'integrazione della documentazione mancante entro
la scadenza medesima.
  3.  L'ammontare  dell'indennizzo  aggiuntivo  e'  corrisposto nella
misura  degli  importi  indicati  nel  prospetto allegato al presente
decreto, cosi' come determinati, ai sensi dell'art. 1, comma 1 e art.
2,  comma 1 della legge 29 ottobre 2005, n. 229, dalla Commissione di
cui al decreto del Ministro della salute del 19 gennaio 2006.
  4.   L'indennizzo   aggiuntivo   viene  corrisposto  mensilmente  e
posticipatamente  ed  e'  interamente rivalutato ogni anno in base al
tasso di inflazione programmata.
  5. L'ammontare dell'assegno una tantum aggiuntivo viene corrisposto
sulla base della definizione degli importi da parte della Commissione
di cui al decreto del Ministro della salute del 19 gennaio 2006.
  6. Le modalita' di corresponsione degli importi dovuti, per effetto
dei  benefici  di cui alla legge 29 ottobre 2005, n. 229, sono quelle
adottate   per  la  liquidazione  dei  benefici  di  cui  alla  legge
25 febbraio  1992,  n.  210,  e  quelle contenute nella circolare del
Ministero  della  sanita'  del  3 maggio  1994  («Liquidazione  degli
indennizzi previsti dalla legge n. 210 del 1992»).
  7. In caso di decesso di un beneficiario delle provvidenze previste
dalla  legge  29 ottobre  2005,  n.  229,  il  Ministero della salute
provvede  alla  liquidazione  in favore degli eredi dei ratei rimasti
insoluti. A tal fine deve essere presentata dichiarazione sostitutiva
dell'atto  di  notorieta'  da  cui  risultino  gli  aventi diritto o,
qualora  esistente,  copia  del testamento, oltre ai dati anagrafici,
fiscali e bancari.
  8.  In  caso  di  opzione  per  l'indennizzo  aggiuntivo  da  parte
dell'avente  diritto  ai  sensi  dell'art.  1,  comma 3  della  legge
29 ottobre  2005,  n.  229,  lo  stesso  e'  corrisposto per tutto il
periodo   per   cui  e'  corrisposto  l'indennizzo  base  alternativo
all'assegno  una  tantum  previsto  dall'art. 2, comma 3, della legge
25 febbraio 1992, n. 210.
  Il  presente  decreto  verra'  inviato  alla Corte dei conti per la
registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
    Roma, 6 ottobre 2006
                                                   Il Ministro: Turco
Registrato alla Corte dei conti il 19 ottobre 2006
Ufficio  di  controllo  preventivo  sui  Ministeri  dei  servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 5, foglio n. 78

              ---->  Vedere allegato  <----

1913
20/06/08

Non molto tempo fa, il dott. Callioni ha partecipato ad un'intervista video trasmessa su Corriere.it salute.

Ho trascritto parola per parola quanto è stato detto e confrontando alcune frasi trascritte (che ho evidenziato in rosso) con il decreto legge del 2001, salta agli occhi che qui si rasentano i limiti della legalità, poichè il presidente dell'Andi dichiara di violarlo, di averlo violato ed invita i suoi colleghi a fare altrettanto.
Anche se non sono laureata in legge, credo che ci troviamo di fronte ad una palese violazione del decreto Sirchia, con possibili estremi di reati di REO CONFESSO ed ISTIGAZIONE A DELINQUERE.

Riporto l'unico punto della legge da cui però si presuppongono i reati citati sopra.
Non emergono dal video prove che altri punti del decreto vengano violati, poichè nessuno è a conoscenza del fatto se i pazienti vengano informati di possibili problematiche derivate dalla posa di otturazioni in amalgama (consenso informato), di come sia strutturato lo studio dentistico, di quali strumenti abbia usato e di come li abbia usati, se vengano eseguiti patch test o altri esami per valutare le condizioni di gravidanza per esempio, o allergie, o altre patologie, ecc.:
 .... Ritenuto   di  definire  raccomandazioni  e  limitazioni  d'uso  in
particolari situazioni;
                              Decreta: ....
                               Art. 2. ........
f) evitare  per  prudenza la posa e la rimozione dell'amalgama in
pazienti  con  allergia  per  l'amalgama,  gravidanza,  allattamento,
bambini sotto i sei anni d'età, pazienti con gravi nefropatie;


In nessuna riga del decreto c'è scritto o riportato che sia lasciata alla facoltà e volontà del dentista rispettare o meno questa legge, o che sia a discrezione del dentista mettere amalgame in bocca a quei soggetti, che valuta di volta in volta non si sa poi in base a cosa... spero faccia test ed esami almeno.

ECCO LA TRASCRIZIONE COMPLETA DEL VIDEO:
Otturazioni in amalgama pericolose?
Il presidente dell'Associazione Nazionale Dentisti: «Nessun problema provato. Rischioso rimuoverle senza precauzioni»:


LUIGI RIPAMONTI: Buongiorno a tutti. Oggi parliamo di un problema che riguarda i denti ed in particolare le otturazioni dentali. Da anni si discute sulla possibile nocività di un materiale usato per le otturazioni che si chiama amalgama che conterrebbe mercurio (*)  e questo mercurio farebbe molto male alla salute secondo alcuni, non farebbe nulla secondo altri (**). Parliamo di questo annoso problema col dott. Roberto Callioni, presidente dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani. Dott. Callioni, ci vuole spiegare un po’ questo problema del mercurio nell’amalgama? È vero? Non è vero? Quali sono le ultime notizie?
DOTT. CALLIONI: Non è ancora stato definito allo stato attuale l’eventuale danno portato dall’amalgama dentale (***). In realtà bisogna avere delle precauzioni esclusivamente nel bambino al di sotto dei 6 anni e nella donna gravida.
LUIGI RIPAMONTI: Quindi vuol dire che alle donne gravide e ai bambini sotto ai 6 anni non bisogna fare otturazioni con questo materiale.
DOTT. CALLIONI: Bisogna che il dentista valuti di volta in volta se è il caso di farlo o meno, non c’è una negazione assoluta. (****)
LUIGI RIPAMONTI: Ma è possibile fare otturazioni anche con materiali diversi?
DOTT. CALLIONI: Sì, compositi che rimangono comunque dei prodotti chimici.
LUIGI RIPAMONTI: Ecco, per quanto riguarda l’assoluzione o meno del mercurio so che abbastanza di recente la Food and Drug Administration (FDA) l’ente americano che controlla i farmaci e gli alimenti ha detto che.. “non siamo ancora pronti a dare una completa assoluzione a questo problema, cioè assolvere completamente l’amalgama”
DOTT. CALLIONI: E’ assolutamente corretta come indicazione, di conseguenza è improprio immaginare di rimuovere quelle otturazioni in amalgama pre esistenti, quando queste funzionano ancora, nella misura in cui, se c’è un’operazione che comporta effettivi rischi è proprio la rimozione di queste amalgame che deve essere fatta con estrema delicatezza e quindi con un’aspirazione assolutamente idonea.
LUIGI RIPAMONTI: Mi sembra di capire che potrebbe essere forse essere pericoloso averle in bocca, ma in realtà potrebbe essere più pericoloso farsele togliere, se non viene fatto un lavoro a super regola d’arte.
DOTT. CALLIONI: Esatto.
LUIGI RIPAMONTI: Quali potrebbero essere i problemi che dà il mercurio contenuto nell’amalgama o nell’amalgama che viene asportata?
DOTT. CALLIONI: Ma addirittura si parlava di forme di intossicazioni e di forme di allergie.
LUIGI RIPAMONTI: In realtà i vostri dati cosa vi dicono?
DOTT. CALLIONI: Assolutamente assolvono l’amalgama d’argento che sotto l’aspetto prettamente terapeutico, cioè curare la carie rimane sempre un ottimo materiale.
LUITI RIPAMONTI: Lei userebbe questo materiale per fare un’otturazione a suo figlio?
DOTT. CALLIONI: Assolutamente si, l’ho fatto. (****)
LUIGI RIPAMONTI: Grazie dottore, arrivederci a tutti.

(*) come "conterrebbe"? Si mette in dubbio anche questo? 
(**) e secondo chi il mercurio, secondo elemento tossico più pericoloso al mondo, non fa male alla salute?   Quale studio scientifico o scienziato afferma che il mercato non è pericoloso per la salute?
(***) nel 2004 ai dentisti (non ai pazienti   ) sono state riconosciute le malattie professionali causate dall'amalgama
(****) dichiarando di avere la facoltà di decidere se otturare o meno i denti con amalgama anche a donne gravide e bambini sotto i 6 anni, si incita i colleghi a fare lo stesso, quindi si incita a violare la legge. Quando afferma di aver messo amalgame in bocca al figlio, dichiara di averle messe ad un bambino (non sappiamo che età avesse se meno di 6 o più di 6 anni), si incita i colleghi a mettere le amalgame in bocca ai loro figli ed ai figli dei pazienti di età non specificata.


Codice di Deontologia Medica

Art. 1
- Definizione -
Il Codice di Deontologia Medica contiene principi e regole che il medico-chirurgo e l'odontoiatra, iscritti agli albi professionali dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, di seguito indicati con il termine di medico, devono osservare nell'esercizio della professione.
Il comportamento del medico anche al di fuori dell'esercizio della professione, deve essere consono al decoro e alla dignità della stessa, in armonia con i principi di solidarietà, umanità e impegno civile che la ispirano.

Art. 2
- Potestà e sanzioni disciplinari -
L'inosservanza dei precetti, degli obblighi e dei divieti fissati dal presente Codice di Deontologia Medica e ogni azione od omissione, comunque disdicevoli al decoro o al corretto esercizio della professione, sono punibili dalle Commissioni disciplinari con le sanzioni previste dalla legge.
Le sanzioni, nell'ambito della giurisdizione disciplinare, devono essere adeguate alla gravità degli atti.
Il medico deve denunciare all'Ordine ogni iniziativa tendente ad imporgli comportamenti non conformi alla deontologia professionale, da qualunque parte essa provenga.

Art. 3
- Doveri del medico -
Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza distinzioni di età, di sesso, di etnia, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace e in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera.
La salute è intesa nell'accezione più ampia del termine, come condizione cioè di benessere fisico e psichico della persona.

Art. 5
- Educazione alla salute e rapporti con l'ambiente-
Il medico è tenuto a considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini.
A tal fine il medico è tenuto a promuovere una cultura civile tesa all'utilizzo appropriato delle risorse naturali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile.
Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva.

Art. 14
- Sicurezza del paziente e prevenzione del rischio clinico
Il medico opera al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza del paziente e contribuire all'adeguamento dell'organizzazione sanitaria, alla prevenzione e gestione del rischio clinico anche attraverso la rilevazione, segnalazione e valutazione degli errori al fine del miglioramento della qualità delle cure.
Il medico al tal fine deve utilizzare tutti gli strumenti disponibili per comprendere le cause di un evento avverso e mettere in atto i comportamenti necessari per evitarne la ripetizione; tali strumenti costituiscono esclusiva riflessione tecnico-professionale, riservata, volta alla identificazione dei rischi, alla correzione delle procedure e alla modifica dei comportamenti.

Art. 33
- Informazione al cittadino -
Il medico deve fornire al paziente la più idonea informazione sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e le eventuali alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate.
Il medico dovrà comunicare con il soggetto tenendo conto delle sue capacità di comprensione, al fine di promuoverne la massima partecipazione alle scelte decisionali e l'adesione alle proposte diagnostico-terapeutiche.
Ogni ulteriore richiesta di informazione da parte del paziente deve essere soddisfatta.
Il medico deve, altresì, soddisfare le richieste di informazione del cittadino in tema di prevenzione.
Le informazioni riguardanti prognosi gravi o infauste o tali da poter procurare preoccupazione e sofferenza alla persona, devono essere fornite con prudenza, usando terminologie non traumatizzanti e senza escludere elementi di speranza.
La documentata volontà della persona assistita di non essere informata o di delegare ad altro soggetto l'informazione deve essere rispettata.

Art. 35
- Acquisizione del consenso -
Il medico non deve intraprendere attività diagnostica e/o terapeutica senza l'acquisizione del consenso esplicito e informato del paziente.
Il consenso, espresso in forma scritta nei casi previsti dalla legge
e nei casi in cui per la particolarità delle prestazioni diagnostiche e/o terapeutiche o per le possibili conseguenze delle stesse sulla integrità fisica si renda opportuna una manifestazione documentata della volontà della persona, è integrativo e non sostitutivo del processo informativo di cui all'art. 33.
Il procedimento diagnostico e/o il trattamento terapeutico che possano comportare grave rischio per l'incolumità della persona, devono essere intrapresi solo in caso di estrema necessità e previa informazione sulle possibili conseguenze, cui deve far seguito una opportuna documentazione del consenso.
In ogni caso, in presenza di documentato rifiuto di persona capace, il medico deve desistere dai conseguenti atti diagnostici e/o curativi, non essendo consentito alcun trattamento medico contro la volontà della persona.
Il medico deve intervenire, in scienza e coscienza, nei confronti del paziente incapace, nel rispetto della dignità della persona e della qualità della vita, evitando ogni accanimento terapeutico, tenendo conto delle precedenti volontà del paziente.

Se un avvocato o un giudice legge questo post e vuol lasciare un commento o un consiglio, come chiunque del resto, mi piacerebbe sapere come la legge e la deontologia professionale interpretano ciò che si vede ed ascolta in questo video.

1914
da "i denti avvelenati"


Mettere amalgame è legale e consentito dalla legge, nonostante sappiamo che contengono per il 50% mercurio che fuoriesce sotto forma di vapore ogni volta che le amalgame vengono stimolate (diverse volte al giorno, tutti i giorni) e nonostante sia stato dimostrato che il mercurio si deposita nei tessuti e negli organi-bersaglio, provocando malattie e disturbi cronici più o meno gravi, più o meno debilitanti a TUTTI.

Un decreto del 2001 (decreto Sirchia) sconsiglia di mettere amalgame nei soli casi:



e) non posizionare l'amalgama dentale in vicinanza di altri restauri metallici, al fine di evitare rischi di corrosione;
f) evitare per prudenza la posa e la rimozione dell'amalgama in pazienti con allergia per l'amalgama, gravidanza, allattamento, bambini sotto i sei anni d'età, pazienti con gravi nefropatie;
g) in caso di sopravvenute reazioni locali, in particolare di lesioni lichenoidi in vicinanza di un amalgama, o nei casi, sicuramente accertati, di allergia a tale materiale, è indicata la rimozione dell'otturazione.


come potete ben vedere non ci si pone un problema di avvelenamento e intossicazione cronica, ma di allergia... le amalgame dovrebbero essere evitate in caso di "pazienti allergici" e particolarmente esposti, quali donne incinte e bambini al di sotto dei sei anni (io ho cominciato ad ammalarmi verso i 13-14 anni).
Sui punti deboli del decreto Sirchia, leggete qui

Intanto però Cristiana di Stefano ha fatto un piccolo scoop.
Codice 07

A quanto pare esiste un Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.153 del 2 Luglio 2004 che riconosce tra le malattie professionali l'esposizione al mercurio delle amalgame (codice 07):


Intendiamoci: siamo contenti che lo Stato prenda coscienza del fatto che le amalgame dentali possano provocare "tremore, atassia, dipoplia, psicosindrome organica, polineuropatia periferica, befropatia, gengivostomatite"... ma perchè solo ai dentisti?
E i pazienti, i quali devono essere informati secondo il decreto Sirchia "se del caso" della tossicità delle amalgame non sono forse esposti come e più dei dentisti ai vapori tossici delle amalgame? A loro non solo viene negato il diritto all'informazione, ma anche la possibilità di curarsi, di rimuovere le amalgame con protocollo protetto, perchè il loro danno non viene riconosciuto dallo Stato.
Ricordo infatti che chi mette amalgame ancora oggi lo fa perchè l'amalgama viene presentata come materiale più durevole e economico, dunque "conveniente".
Ma sappiamo anche che l'amalgama è l'unico materiale odontoiatrico mai testato.
Il povero amalgamato deve pagarsi di tasca propria la rimozione con protocollo protetto, il mineralogramma del capello, la sostituzione delle amalgame con materiali sostitutivi mercury-free.

Siamo davanti ad una questione di pesi e misure. Al dentista viene riconosciuto il danno professionale, all'amalgamato no.
E' giustissimo e sacrosanto che i dentisti (e i loro assistenti) tutelino la loro salute, visto che poi si devono occupare della nostra... ma è altrettanto giusto che si faccia un piccolo passo in avanti e che si ammetta che ciò che intossica il medico intossica anche il suo paziente.

Piccolo consiglio: la prossima volta che vedete il vostro dentista super-scettico, che vi dice che le amalgame sono "sicure", chiedetegli allora come mai l'esposizione ai vapori delle amalgame viene considerata malattia professionale. Fatemi pure sapere cosa vi risponde, scrivendomi alla mail del blog.

Alla prossima!
Lucia


1915
Dato che praticamente a tutti quei quesiti
non ha risposto nessuno dei 2 interlocutori
vi invito in questo spazio a postare
le vostre risposte alle domande
che i partecipanti avevano inviato alla videochat.

Ho riportato e numerato i quesiti nell'altro post evidenziato.

Mettete davanti ad ogni risposta
il numero corrispondente alla domanda alla quale vi riferite
per evitare confusione e mantere un certo ordine estetico nel tread.

Sarà un modo per confrontarvi ed approfondire meglio
le vostre conoscenze sull'amalgama.
Buon lavoro

==================

1916
06/07/07

Lucia dei "i denti avvelenati" mi ha inviato questo video inserito su youtube.

Video per gli scetticoni che pensano che il "fumo" che fuoriesce dalle amalgame nel video IAOMT non sia mercurio. Qui viene usato un rilevatore di vapore di mercurio (apparecchio Jerome)applicato su un'amalgama stimolata.

Grazie Lucia, un abbraccio  :-*







1917
21/06/08

Assieme alla pizza meglio che
non vi mangiate anche il cartone

Allarme sui contenitori di materiale riciclato. E vietata anche la presenza di scritte all'interno dei contenitori


Ogni giorno in Italia 1,5 milioni di pizze vengono trasportate in confezioni di cartone che, per legge, devono contenere solo cellulosa "vergine". Secondo l’Unione nazionale consumatori in molti casi le scatole sono invece fatte con cellulosa ricavata da carta riciclata, e c’è il rischio che alcune sostanze tossiche finiscano nella pizza. Il più delle volte si tratta di ftalati, utilizzati per rimuovere inchiostro e coloranti dal materiale di riciclo.

FTALATI - Il problema è che alcuni di questi ftalati, sospettati di interferenze con l’apparato endocrino, sono stati banditi dai contenitori per alimenti e dai giocattoli per i bambini più piccoli; l’Associazione consumatori ha dunque lanciato un appello all’Istituto superiore di sanità e al Ministero della salute per risolvere la questione. «Nei cartoni — spiega Elena Venditti dell’Unione nazionale consumatori — la temperatura può raggiungere i 60/65°C e, poiché le pizze appena uscite dal forno restano all’interno del cartone per molti minuti, si pone un problema di "migrazione" di possibili sostanze tossiche. L’aspetto paradossale è che su alcuni cartoni ci sono scritte che suggeriscono di riscaldare la pizza nel forno conservandola nei contenitori!», «Nel 2007 — spiega Silvio Borrello, responsabile della Direzione generale sicurezza alimentare e nutrizione, del Ministero della salute — è iniziata un’operazione di controllo dei Nas. Sono state fatte 57 ispezioni in aziende e sono in corso analisi su 74 campioni affidati ai laboratori dell’Iss e dell’Arpa». Misure dovute al fatto che sul mercato ci sono grosse partite di cartoni provenienti da Germania e Paesi dell’Est europeo che contengono uno o due strati di cartone riciclato. Il rivestimento a diretto contatto con la pizza è di cellulosa vergine, ma quelli all’esterno sono di cellulosa riciclata e potrebbero "cedere" ftalati a quello interno. «

NIENTE SCRITTE - La legge italiana è tra le più severe in Europa - precisa Maria Rosaria Milana, dell'Istituto superiore di sanità.— Oltre all’uso di cartone riciclato è vietata anche anche la presenza di scritte all'interno dei contenitori. Precauzioni necessarie per evitare qualsiasi contatto tra possibili inquinanti e un alimento come la pizza, che essendo umido, ricco di grassi e caldo è in grado di "estrarre" dal cartone sostanze sgradite». «I problemi non riguardano solo il cartone della pizza — ricorda Gianluigi Vestrucci, Divisione Food Packaging Materials del CSI, Centro di certificazione e analisi — si sono intensificati i controlli delle dogane su pentole di acciaio e tegami di ceramica cinesi. Le analisi verificheranno se i livelli di cessione dei metalli pesanti (nichel e cromo per pentole, cadmio e piombo per ceramiche) sono nei limiti di legge».

Fonte: corriere.it

1918
Spesso mi domando: ma non basta che una persona ed i suoi familiari, amici, conoscenti, debbano soffire a causa di una malattia tremenda con conseguenze terribili, come un cancro in stadio avanzato, o come malattie come la SLA, o la Sclerosi Multipla in fase secondariamente e primariamente progressiva?

Voglio invitare i frequentatori di questo forum a cliccare qui per capire in quale buco nero finiscono coloro che si affidano a certa gente, che tra l'altro non ha nemmeno la fedina penale immacolata  :o

Evidentemente ad alcuni che non si capisce bene quali aspirazioni abbiano nella loro vita, questo non basta, devono fare in modo che quella gente s'illudi fino all'ultimo di guarire, mentre continua a soffrire a peggiorare sempre più rapidamente, perché sono stati consigliati (lavaggio del cervello?  ??? ) di smettere di fare una cura.

Sono tra le prime persone a dire che spesso le cure ufficiali non danno garanzia, anzi spesso sono pericolose (ho anche la rubrica di farmacovigilanza qui sul forum), che molti farmaci sperimentali sono spesso inutili e dannosi a causa delle controindicazioni, che bisogna sempre prima valutare attentamente i pro e i contro di un farmaco prima di assumerlo e capire, studiare attentamente se è necessario assumerlo.

Se una persona  è stata morsa da una vipera, non corre a farsi subito il vaccino? Oppure cerca qualche rimedio nelle teorie di Hamer, Simoncini, ecc.?

Se un bambino si ammala di una malattia infettiva di quale conflitto interiore soffre? Come si riuscirebbe poi a far capire come combattere il conflitto interiore ad un bambino? Cosa consiglia Hamer di lasciare che la febbre si alzi a tal punto da procurargli le convulsioni pur di non somministrargli un antipiretico?

Su qualcuno ha un attacco improvviso di asma, anche se questa fosse scatenata da motivi più psicologici che fisici, cosa fa Hamer, Simoncini, ecc., invece di somministrargli una dose salvavita di cortisone per far cessare l'attacco che in altri casi si risolverebbe con la morte?

Ecco, spero che queste informazioni possano esservi di aiuto per non cadere in trappola ed in false illusioni.


ATTENTI A CHI VI DICE CHE ESISTONO METODI, MEDICINE, TERAPIE, RIMEDI, ECC.
MIRACOLOSI
NON E' VERO AFFATTO, SONO SPECULAZIONI SULLA PELLE DEI MALATI, I MIRACOLI LI FA SOLO DIO!!!

1919
L'A.N.D.I. pensiero / L'amalgama d'argento
« il: Luglio 24, 2010, 04:15:23  »
OGNUNO SI RITENGA LIBERO DI RISPONDERE ALLA VERIDICITA' O MENO DELLE AFFERMAZIONI QUI RIPORTATE, IN BASE ALLA SUA ESPERIENZA PERSONALE

Dal sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani

Circolare n.38.975.P
Roma, 19 settembre 1997
Prot.2256.97.sc
A TUTTI I PRESIDENTI DEI CONSIGLI
REG.LI E DELLE SEZIONI PROV.LI ANDI

A TUTTI I COMPONENTI IL
CONSIGLIO DI PRESIDENZA ANDI

LORO SEDI


Oggetto: Amalgama

Cari Colleghi,
Il lavoro che trovate nelle pagine accluse vuole essere un semplice ma esauriente supporto-guida per poter rispondere, con un valido supporto scientifico, alle numerose domande che tutti i Soci stanno ricevendo dai pazienti dopo la recente trasmissione su RaiTre di un servizio sulla presunta tossicità dell'amalgama che ha poi provocato un susseguirsi di interventi attraverso tutti i mass media sia livello locale che nazionale.

Il collega Giorgio Tessore di Torino, docente di conservativa e vice presidente dell'ANDI Torino, è stato prontissimo nel fare una summa delle conoscenze sull'argomento, mettendocele a disposizione perchè fossero eventualmente diffuse. Io credo che questo testo possa essere estremamente utile se inviato a tutti i soci perchè lo utilizzino per rassicurare i propri pazienti.

Da parte mia lo ringrazio per la sua disponibilità e collaborazione per il supporto che ha voluto offrire all'Associazione.

Non sto ora a dirvi quello che penso di quella trasmissione in cui anche la mia intervista è stata ampiamente rimaneggiata per essere di avallo alla tesi da dimostrare; stiamo comunque esercitando pressioni perchè il ministero della Sanità intervenga (e noi ci siamo messi a sua disposizione come tecnici del settore) per ottenere una informazione corretta che smentisca quanto scorrettamente affermato in quella trasmissione.
E ci muoveremo anche perchè il comportamento dei colleghi sia... deontologicamente corretto.
D'altra parte ritengo che un nostro intervento diretto, da arrabbiati, sui mass media, ove pur fosse possibile ottenerlo, ci vedrebbe dipinti ancora una volta come sfruttatori della società impegnati a difendere i nostri 'sporchi' interessi. Invece quello che devono comprendere tutti è che noi siamo impegnati esclusivamente a difendere l'interesse dei pazienti perchè siamo convinti che l'amalgama è tuttora, per i quadranti posteriori, un materiale sicuro sotto tutti punti di vista.

Anche perchè, se dovessimo rifare tutte le otturazioni in amalgama, si aprirebbe, per una professione in crisi, un mercato di circa 24 mila miliardi -e scusatemi se è poco- mentre il Ministero della Sanità dovrebbe preventivare un esborso di qualche migliaio di miliardi per il solo settore pubblico.
È bene allora cercare di trasferire anche all'opinione pubblica questa evidenza delle cose, cioè che noi difendiamo un interesse collettivo e non un interesse nostro.

Cordiali saluti.
IL PRESIDENTE
(DR. LUIGI DALEFFE)



L'AMALGAMA D'ARGENTO È NOCIVA PER LA SALUTE DEI PAZIENTI?
di Giorgio Tessore - ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani)

L'amalgama d'argento è il materiale più largamente usato dai dentisti di tutto il mondo per il restauro dei denti posteriori. Si calcola che ogni anno nel mondo vengano eseguiti 500 milioni di restauri con questo materiale e 200 milioni nei soli Stati Uniti.
L'amalgama di argento è una lega metallica costituita da argento, stagno, rame, palladio, indio e da una parte liquida, il mercurio.
Quando questi materiali vengono miscelati tra loro, si forma un materiale plastico facilmente condensabile e modellabile che indurisce completamente in circa due ore.

In odontoiatria l'amalgama è usata con ottimo successo da più di un secolo come materiale da restauro per i denti cariati e negli ultimi vent'anni la sua qualità è molto migliorata diminuendo la quantità di mercurio ed aggiungendo nuovi componenti che ne diminuiscono la corrosione all'interno del cavo orale.
I pregi indiscussi di questo materiale sono: ottimo sigillo marginale, facilità di utilizzo, lunga durata, lunga esperienza clinica e basso costo del restauro finale.
I difetti sono: un colore che non si mimetizza con il dente, da cui il termine popolare di 'piombatura'; la necessità di eseguire preparazioni di cavità ritentive ed in un certo senso demolitive, in quanto l'amalgama non possiede la capacità di legarsi alla struttura dentale, ed infine una potenziale tossicità dovuta al mercurio.

La questione della pericolosità di questo materiale per la salute è vecchia quasi quanto il materiale stesso ed ha portato i ricercatori a sviluppare su questo argomento una vastissima letteratura scientifica. I rischi per i pazienti ed operatori sanitari sono legati in massima parte alla possibile inalazione ed ingestione di mercurio durante l'esecuzione dei restauri o la loro rimozione.Durante queste manovre, il paziente può efficacemente essere protetto da una speciale barriera di gomma - chiamata 'diga' - che isola i denti dal resto del cavo orale. Il mercurio, una volta legato agli altri metalli, è dimostrato essere stabile e liberato nel cavo orale in quantità assolutamente trascurabili per la salute.
Un lavoro scientifico pubblicato in Germania nel 1995, che tratta di una nuova tecnica messa a punto per misurare la quantità di vapori di mercurio presenti nel cavo orale e nella saliva, ha accertato che la quantità di mercurio dovuta alle otturazioni non è pericolosa. Alle stesse conclusioni sono giunti i ricercatori dell'Università di Goteborg in una ricerca pubblicata nel 1997.

La popolazione europea assume giornalmente con gli alimenti circa 5-10 microgrammi di mercurio mentre fino a 5 possono essere quelli liberati dalle otturazioni. La somma dei due valori è di gran lunga inferiore al valore accertato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come quotidianamente tollerabile pari a 30-40 microgrammi/giorno.

Studi scientifici molto accreditati di Ivanovic, 1989, e Wirz hanno dimostrato che i pazienti portatori di numerosi restauri in amalgama non presentano un tasso di mercurio più elevato né nel sangue né nelle urine rispetto a pazienti che non hanno restauri in amalgama.
È importante considerare che gli abitanti di isole o zone costiere (Giappone, Svezia, ecc.) con o senza otturazioni in amalgama presentano a causa dl frequente consumo di pesce, livelli di mercurio nel sangue e nelle urine decisamente più elevati degli abitanti delle zone continentali.

Il mercurio, se introdotto nell'organismo, può svolgere un'azione tossica a livello dei sistemi nervoso e renale;
Baasch nel 1966 formulò l'ipotesi che l'amalgama potesse essere la causa della sclerosi multipla, ipotesi che, nonostante non sia stata avvalorata fino ad oggi da alcuna delle numerose ricerche scientifiche in proposito ed abbia ingannato migliaia di pazienti, viene ancor oggi portata come una evidenza della tossicità di questo materiale.
L'Associazione per la sclerosi multipla ha preso posizione invitando i propri soci a non farsi sostituire i restauri sperando in un miglioramento.

L'avvelenamento cronico da mercurio in persone che sono esposte per ragioni di lavoro a polveri e vapori di mercurio può dare origine ad una patologia multisintomatica con manifestazioni quali depressione, ansia, irritabilità, cefalea, stanchezza, perdita della memoria, difficoltà di concentrazione, tremori.

I mass media, soprattutto nei paesi scandinavi, in Germania, negli Stati Uniti, e più di recente anche in Italia, hanno riportato notizie prive di serio fondamento scientifico riguardo al rischio amalgama, che spesso fanno riferimento ad articoli di vecchia data successivamente smentiti da ricerche più attente e sofisticate.
La diffusione di falsi allarmismi presso la popolazione è favorita dalla medicina 'alternativa', dagli ecologisti, dalla cattiva informazione e probabilmente anche dall'industria, molto interessata a spingere materiali sostitutivi molto più costosi e remunerativi dell'amalgama.

Molto spesso la popolazione, i pazienti ed addirittura i responsabili della salute pubblica vengono 'disinformati' da questa campagna che, facendo notizia e scandalo, fa gola alla stampa ed alla televisione, dove a volte scrivono e compaiono personaggi che si presentano come 'esperti', ma che in realtà non sono di alcuna caratura scientifica.

In Germania il dott. Daunderer è apparso numerose volte in televisione e le sue argomentazioni sull'avvelenamento dell'organismo da parte delle otturazioni in amalgama sono state spesso riportate da giornali e riviste creando sgomento e incertezza nella popolazione. Le sue conclusioni, dopo essere state attentamente vagliate da un gruppo di esperti e dai tossicologi dell'Università di Erlangen, sono state giudicate infondate in quanto realizzate con una metodica errata ed in una certa misura addirittura in malafede. (Schiele e Kroncke, 1989).

Una recentissima, interessante ricerca svedese del prof. Bratel e collaboratori dell'Università di Goteborg si è svolta su un gruppo di 50 pazienti che lamentavano disturbi comuni, quali ansietà, astenia e depressione, che essi correlavano con dei restauri in amalgama presenti nelle loro bocche.
Questo gruppo di persone fu paragonato ad un gruppo campione simile al primo per età, sesso e luogo di residenza. Ad entrambi i gruppi furono eseguiti esami di sangue, urine ed una visita psichiatrica. Le conclusioni pubblicate sull'European Journal of Oral Science, in accordo con una precedente ricerca di Hampf, sono state che i livelli di mercurio in entrambi i gruppi erano uguali e che il 70% dei pazienti che avevano sintomi avevano una patologia psichiatrica.

Riteniamo di grande importanza far conoscere alla popolazione quale sia la vera posizione del mondo scientifico internazionale e dei principali enti mondiali proposti alla sanità pubblica di fronte al rischio amalgama.

Negli Stati Uniti, l'Assistant Secretary for Health ha costituito nel 1991 un comitato di ricerca che ha vagliato ed analizzato circa 500 lavori e pubblicazioni scientifiche riguardanti l'amalgama.
I risultati di questa ricerca, pubblicati nel 1995, non evidenziano in alcun modo che le otturazioni in amalgama siano nocive.
L'U.S. Public Health Service, tenuto conto del parere del Ministero della Sanità e del Centro Controllo e Prevenzione della Food and Drug Administration, ha pubblicato su una rivista a larghissima tiratura un articolo chiarificatore in merito a fine di rassicurare sul rischio inesistente la popolazione, allarmata dalle frequenti voci riportate dai media riguardo ai pericoli del mercurio.

In Svizzera i direttori delle quattro Cliniche Universitarie di Berna, Basilea, Ginevra e Zurigo hanno risposto alle accuse contro i danni dell'amalgama pubblicati su alcune riviste e giornali non scientifici con un lavoro riassuntivo sul problema sostenendo che l'amalgama può essere impiegata, tranne poche eccezioni in pazienti allergici, come ottimo materiale per otturazione nel settore posteriore.
Il prof. Wirz direttore del reparto di merceologia dentale dell'Università di Basilea, che è considerato il maggior esperto in Europa sul problema ha pubblicato nel 1995 un articolo in difesa dell'amalgama che ha avuto larga diffusione.

La Federation Dentaire Internationale durante i congressi di Vancouver e di Budapest del 1994, dedicati all'argomento, ha assolto l'amalgama ritenendola un materiale valido ed economico e non ancora sostituito da altri.

L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 1995 con la collaborazione dei suoi organi, Oral Health Programme e Office of Global and Integrated Environmental Health, insieme alla FDI ha pubblicato un documento che conclude che i restauri in amalgama sono sicuri ed economici e che lo svantaggio è di non avere il colore dei denti.
Nel documento si legge anche che, per ragioni ecologiche, in alcuni Stati vi sono o vi saranno delle limitazioni all'uso dell'amalgama e che molto spesso queste restrizioni sono state male interpretate dal mass media che hanno suscitato ingiustificati timori nella popolazione ed una grande richiesta di sostituzione di restauri.

In Germania da quando sono iniziati gli attacchi all'amalgama da parte degli ambientalisti è stato fondato un centro di ricerca gestito dagli Istituti universitari di Munster e di Erlangen che ha tratto, dopo aver vagliato moltissimi lavori scientifici e seguito centinaia di pazienti, comprese 200 gestanti, le seguenti conclusioni: non sono stati riscontrati pericoli per la popolazione né per i nascituri dall'uso dell'amalgama come materiale di restauro mentre sono state invece riscontrate elevate concentrazioni di Hg ematico come conseguenza di una alimentazione ricca di pesce.

In Svezia, lo Swedish Medical Research Council, dopo un accurato lavoro di ricerca, ha concluso che tutti i materiali da restauro attualmente utilizzati sono sicuri ed efficaci inclusi l'amalgama e le resine composite.
Il governo svedese ha invece recentemente messo a punto tramite il ministero dell'ambiente una serie di norme al fine di limitare l'uso dell'amalgama come materiale da otturazione. L'argomentazione principale è ecologica in quanto si calcola che nella bocca degli svedesi siano presenti da 40 a 60 tonnellate di amalgama che andranno a finire in gran parte nei forni crematori, con successiva liberazione di mercurio nell'ambiente.
In Svezia si calcola che ogni anno circa 300 kg di Hg vada nell'aria e da 200 a 400 Kg nelle condutture come provenienza dagli studi odontoiatrici.

Materiali sostitutivi dell'amalgama con le medesime caratteristiche di sigillo marginale, facilità d'uso e basso costo non esistono ancora.
Materiali alternativi come l'oro o la ceramica sono estremamente validi ma necessitano dell'opera del laboratorio odontotecnico e di procedure più complesse che portano ad avere restauri con un costo finale di 5/6 volte più elevato.
Le resine composite, su cui la ricerca sta lavorando moltissimo e molto stanno investendo le case produttrici, hanno il pregio di potersi legare tenacemente allo smalto dentale e di essere del colore dei denti rendendo i restauri invisibili e quindi molto graditi ai paziente, non sappiamo con certezza come si comporteranno nel tempo, non sono ancora in grado di sostituire l'amalgama in ogni occasione clinica e comunque rendono i restauri nettamente più costosi a causa del maggior tempo e cura che richiedono per ottenere risultati soddisfacenti.

Non vi è dubbio che la comunità odontoiatrica internazionale stia riducendo drasticamente l'utilizzo dell'amalgama per eseguire le otturazioni dei denti cariati ma ciò è dovuto alle richieste estetiche sempre maggiori da parte dei pazienti più che a serie ragioni di tipo tossicologico.
È significativo notare come la maggior parte dei colleghi di tutto il mondo continuino a far eseguire nelle proprie bocche ed in quelle dei figli restauri in amalgama quando necessario.
Esistono come ha rilevato la letteratura un certo numero di pazienti patofobi o comunque particolarmente influenzabili che preferiscono, anche dopo essere stati correttamente informati, ricorrere a restauri alternativi e potenzialmente meno tossici, devono essere accontentati ma sconsigliati a sostituire restauri in amalgama ancora perfetti con restauri in altri materiali a meno che ciò possa essere considerato come un placebo.
Giova ricordare ai lettori che la migliore otturazione è quella che non è mai stata eseguita e che la più efficace terapia è la prevenzione.

Fonte: sci-med.it

1920
078 - intossicato da mercurio
Sono intossicato da mercurio, ho rimosso le amalgame e il mio stato di salute è migliorato notevolmente. Perchè ai medici dentisti è riconosciuta una indennità` (D.M. 27 Aprile 2004, G.U. n.134 del 10 Giugno 2004) e agli intossicati no? perchè continuate a sostenere la non tossicità?
Samuele Milano  (12:3:30)

079 - Resistenza Amalgama rispetto al Composito
Mi è stato detto che nessuno studio ha dimostrato inequivocabilmente che l'amalgama tossica. L'amalgama è più resistente dei compositi moderni anche se per motivi estetici è molto più utilizzato il composito... Io ho otturazioni con più di 20 anni senza alcun problema.
Nicola Conegliano  (12:5:7)

080 - DENTISTA o MEDICO
Quando il Prof.Callioni, risponde da Medico piuttosto che da Denstista, cosa intende dire? La comepetenza del Dentista non è sufficiente per chiarire le domande dei pazienti? Come, nello specifico, nel caso degli eventuali problemi causati dall'amalgama?
Luca studente di odontoiatria, bologna  (12:4:51)

081 - amalgama
E' vero che l'amalgama causa infertilità e che, dopo una rimozione corretta la fertilità aumenta?
Luisa Rovigo  (12:6:55)

082 - Se fa male deve essere vietata per legge
La gente si ammala, quindi lo stato la deve vietare
Antonio - Sant'Elpidio a Mare  (12:6:24)

083 - amalgama ed infertilità
E' vero che l'amalgama causa infertilità e che, dopo una rimozione corretta la fertilità aumenta?
Luisa Rovigo  (12:6:55)

084 - dentisti : chi li controlla?
ho perso quasi tutti i denti dopo una visita e una pulizia dei denti fatta con un apparecchio a ultrasuoni che ha bucato i denti, chi controlla i medici poco bravi ?
silvio da milano  (12:8:51)

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