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Inquinamento Ambientale, Nanoparticelle, ecc. / Re:Che cosa sono le nanopatologie?
« il: Gennaio 20, 2013, 03:41:46 »
Ciao cara Cristiana e a chi ti segue sperando che il nuovo anno porti solo bene a tutti 
Mi accodo a questo vecchio post per sollevare una questione relativa appunto alle nanopatologie ed alla loro genesi. Proprio ieri ho ascoltato una interessantissima conferenza sui danni correlati alle vaccinazioni a cui partecipava anche Montanari il quale ha esposto la sua parte relativa alle nanoparticelle etc. egli citava la pericolosità di qualunque materiale a prescindere dal fatt che foss eun pezzo di ferro piuttosto che titanio per dire, proprio per la casualità con la quale questi 'pezzi di ferramenta' come li chiama lui, girano nel corpo e si insidiano facendo danni in modo ETERNO. Citava, tra le innumerevoli fonti che tutti conosciamo (inceneitori ma anchje la stessa aria di città etc.), un dentifricio che pubblicizza proprio il suo contenuto in biossido di silicio e che è in grado di riparare lo smalto in modo micro etc..ora lui non hafatto nomi ma io credo si riferisse all'unico dentifricio di questo tipo cioè il Biorepair, che guarda caso è proprio quello che il mio stimastissimo dentista mi ha consigliato per la sensibilità e l'unico mi pare senza fluoro né biossido di titanio né parabeni. Insomma ero tranquillissim pensando di farlo usare anche al bimbo tra un po', ma Montanari mi ha messo la pulce all'orecchio ed ora non sono più così certa che sia davvero migliore di altri dentifrici magari più naturali e senza promesse di MICRO-RIPARAZIONI.
Cercando qualcosa di più naturale mi sooi mbattuta nella Natural Brush a quanto pare una radice (Salvadora Persica) usata sin dagli antichi per pulire sbiancare in modo naturale i denti:
La sewak, dal punto di vista chimico-fisico contiene: elevate quantità di fluoro e silicio, vitamina C, zolfo, salvadorina, trimetilamina, piccole quantità di tannini, saponine, flavonoidi steroli ed enzimi naturali. Contiene inoltre minerali come il potassio, il sodio cloridro, il bicarbonato di sodio ed alcuni ossidi di calcio (tutti ottimi sbiancanti e rinforzanti dello smalto).
Mi interesserebbe un parere su questo Biorepair in relazione alle nanoparticelle.
Ma anche sulla Natural Brush, se sia igienica e non aggressiva sullo smalto ad esempio io ho problemi di sensibilità, accentuati dopo le rimozioni (ad es. quando mangio cose dolci, di qualsiasi consistenza)
Grazie a a presto

Mi accodo a questo vecchio post per sollevare una questione relativa appunto alle nanopatologie ed alla loro genesi. Proprio ieri ho ascoltato una interessantissima conferenza sui danni correlati alle vaccinazioni a cui partecipava anche Montanari il quale ha esposto la sua parte relativa alle nanoparticelle etc. egli citava la pericolosità di qualunque materiale a prescindere dal fatt che foss eun pezzo di ferro piuttosto che titanio per dire, proprio per la casualità con la quale questi 'pezzi di ferramenta' come li chiama lui, girano nel corpo e si insidiano facendo danni in modo ETERNO. Citava, tra le innumerevoli fonti che tutti conosciamo (inceneitori ma anchje la stessa aria di città etc.), un dentifricio che pubblicizza proprio il suo contenuto in biossido di silicio e che è in grado di riparare lo smalto in modo micro etc..ora lui non hafatto nomi ma io credo si riferisse all'unico dentifricio di questo tipo cioè il Biorepair, che guarda caso è proprio quello che il mio stimastissimo dentista mi ha consigliato per la sensibilità e l'unico mi pare senza fluoro né biossido di titanio né parabeni. Insomma ero tranquillissim pensando di farlo usare anche al bimbo tra un po', ma Montanari mi ha messo la pulce all'orecchio ed ora non sono più così certa che sia davvero migliore di altri dentifrici magari più naturali e senza promesse di MICRO-RIPARAZIONI.
Cercando qualcosa di più naturale mi sooi mbattuta nella Natural Brush a quanto pare una radice (Salvadora Persica) usata sin dagli antichi per pulire sbiancare in modo naturale i denti:
La sewak, dal punto di vista chimico-fisico contiene: elevate quantità di fluoro e silicio, vitamina C, zolfo, salvadorina, trimetilamina, piccole quantità di tannini, saponine, flavonoidi steroli ed enzimi naturali. Contiene inoltre minerali come il potassio, il sodio cloridro, il bicarbonato di sodio ed alcuni ossidi di calcio (tutti ottimi sbiancanti e rinforzanti dello smalto).
Mi interesserebbe un parere su questo Biorepair in relazione alle nanoparticelle.
Ma anche sulla Natural Brush, se sia igienica e non aggressiva sullo smalto ad esempio io ho problemi di sensibilità, accentuati dopo le rimozioni (ad es. quando mangio cose dolci, di qualsiasi consistenza)
Grazie a a presto
