19/11/2008
Gli operai della Gori, durante alcuni lavori, hanno scoperto che nelle condutture del sistema fognario è presente l’amianto.
Durante i lavori relativi all’aggiornamento del sistema fognario di via Astolelle, si è scoperto ieri che la conduttura che permette all’acqua potabile di arrivare nelle case di buona parte della città mariana è costituita da amianto.
La sconvolgente notizia ha sorpreso gli stessi operai della GORI che, effettuando scavi preparativi all’installazione delle nuove tubature, hanno trovato ad un metro circa di profondità il cilindro d’amianto in questione.
"Si tratta di materiali che risalgono agli anni ‘50", ha dichiarato uno dei lavoratori, "ovvero nel periodo in cui furono costruite le prime condutture idriche, che però sono state lasciate all’incuria ed evidentemente mai sostituite da allora".
Intanto nei residenti è già dilagato il timore che l’acqua che sgorga ogni giorni dal rubinetto di casa per essere bevuta o utilizzata per cucinare sia inquinata o che possa arrecare gravi danni alla salute, e non si escludono iniziative legali nei riguardi dei responsabili.
Del resto ne avrebbero ben donde visto che la Legge nazionale n. 257 del 1992, stabilisce che per le problematiche sanitarie correlate all’amianto sia vietata la produzione e la commercializzazione di prodotti contenenti amianto, che arriverebbero a causare malattie mortali come i tumori all’apparato gastro-intestinale o alla laringe. Tuttavia l’evidenza dimostra che l’attenzione alla salute del cittadino è pari solo alla frequenza con cui le condutture sono soggette a manutenzione: una condotta che potrebbe portare presto ad una fragorosa cascata non nociva.
Autore: Francesco Rossi
Fonte: ilmediano.it
