Autore Topic: Antipsicotici: ecco i rischi  (Letto 17326 volte)

cristiana

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Antipsicotici: ecco i rischi
« il: Luglio 31, 2010, 04:48:13 »
Farmaci antipsicotici convenzionali: aumentato rischio di morte quando impiegati nei pazienti anziani con psicosi associata a demenza
 
L’ FDA ( Food and Drug Administration ) ha richiesto ai produttori dei farmaci antipsicotici convenzionali di inserire nella scheda tecnica un’avvertenza riguardo ad un aumentato rischio di morte associato all’uso off-label di questi farmaci nel trattamento dei disturbi comportamentali nelle persone anziane con demenza.

Nel 2005, l’FDA aveva imposto cambiamenti simili alla scheda tecnica dei farmaci antipsicotici atipici.
Era stato aggiunto un Boxed Warnings.

Ora, gli studi clinici hanno mostrato che i farmaci antipsicotici sia atipici che non atipici sono associati ad un aumentato rischio di morte quando impiegati nei pazienti anziani che soffrono di psicosi associata alla demenza.

I farmaci antipsicotici sono comunemente distinti in 2 classi, gli antipsicotici convenzionali ed i più nuovi antipsicotici atipici.
Entrambe le classi di farmaci sono antagonisti del recettore della dopamina, bloccando pertanto l’azione di questo neurotrasmettitore a livello cerebrale.
Le due classi differiscono per gli effetti indesiderati: gli antipsicotici atipici presentano una più bassa incidenza di eventi avversi neurologici, come movimenti volontari o tic.

Nessun antipsicotico è stato approvato dall’FDA nel trattamento dei sintomi correlati alla demenza, che possono includere dimenticanza, scarsa memoria, e l’incapacità a riconoscere gli oggetti, i suoni o le persone familiari.

Gli antipsicotici sono approvati principalmente nel trattamento dei sintomi associati alla schizofrenia.
La decisione di impiegare i farmaci antipsicotici nel trattamento dei pazienti con sintomi di demenza è lasciata alla discrezionalità del medico.

Due studi epidemiologici osservazionali hanno esaminato il rischio di morte nei pazienti anziani con demenza, che sono stati trattati con farmaci antipsicotici convenzionali.
I Ricercatori hanno confrontato il rischio di morte con l’uso di un antipsicotico atipico rispetto a nessun antipsicotico o all’impiego di un antipsicotico convenzionale.

Questi studi presentano limitazioni che impediscono di giungere ad una definitiva conclusione sulle percentuali comparative di mortalità per gli antipsicotici atipici e convenzionali. Tuttavia entrambe le classi di farmaci devono essere considerate ad aumentato rischio di mortalità quando impiegate nei pazienti anziani con psicosi associata alla demenza.

I farmaci coinvolti sono:
Antipsicotici convenzionali : Compazine ( Proclorperazina ), Haldol ( Aloperidolo ), Loxitane ( Loxapina ), Mellaril ( Tioridazina ), Moban ( Molindrone ), Navane ( Titixene ), Orap ( Pimozide ), Prolixin ( Flufenazina ), Stelazine ( Trifluoroperazina ), Thorazine ( Clorpromazina; il Italia: Largactil ), Trilafon ( Perfenazina ); Antipsicotici atipici : Abilify ( Aripiprazolo ), Clozaril ( Clozapina; in Italia: Leponex ), Geodon ( Ziprasidone ), Invega ( Paliperidone ), Risperdal ( Risperidone ), Seroquel ( Quetiapina ), Zyprexa ( Olanzapina ), Symbiax ( Olanzapina + Fluoxetina ). ( Xagena2008 )

Fonte: FDA, 2008
Farma2008 Psyche2008 Neuro2008
farmacovigilanza.net
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Re:Antipsicotici: ecco i rischi
« Risposta #1 il: Luglio 31, 2010, 04:50:18 »
Rischio iperglicemia e diabete con i farmaci antipsicotici atipici

L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha modificato le schede tecniche dei farmaci antipsicotici atipici: Olanzapina ( Zyprexa ), Quetiapina ( Serquel ), Clozapina ( Clozaril ), Aripiprazolo ( Abilify ).

Nei pazienti trattati con antipsicotici atipici sono stati segnalati casi di iperglicemia, talora grave ed associata a chetoacidosi o coma iperosmolare e morte.

La valutazione di una diretta correlazione tra impiego di antipsicotici atipici e l’insorgenza di alterazioni del metabolismo del glucosio è complessa per il fatto che i pazienti con schizofrenia sono a rischio di diabete mellito.

Tuttavia studi epidemiologici hanno indicato un aumento del rischio di eventi avversi correlati con l’iperglicemia nei pazienti che assumono farmaci antipsicotici atipici.

Pertanto i pazienti con una diagnosi di diabete mellito, che stanno assumendo antipsicotici atipici dovrebbero essere monitorati regolarmente per un possibile peggioramento del controllo glicemico.

I pazienti con fattori di rischio per il diabete mellito ( es. pazienti obesi, pazienti con storia familiare di diabete ) in trattamento con antipsicotici atipici dovrebbero essere sottoposti al controllo della glicemia a digiuno , e tenuti sotto osservazione per il presentarsi dei sintomi tipici dell’iperglicemia ( polidipsia, poliuria, polifagia, senso di debolezza ).

Poiché l’Aripiprazolo è un antipsicotico atipico di recente impiego, esistono al riguardo poche segnalazioni di iperglicemia e nessun caso di diabete mellito.
Tuttavia anche la scheda tecnica dell’Aripiprazolo è stata modificata e sono state inserite le avvertenze riguardo al rischio di iperglicemia e di diabete mellito. ( FDA 2004 - Xagena )
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Re:Antipsicotici: ecco i rischi
« Risposta #2 il: Luglio 31, 2010, 04:54:56 »
MHRA: aumentata incidenza di ictus con i farmaci antipsicotici atipici

Il Committee on Safety of Medicines ( CSM ) inglese ha segnalato un aumento del rischio di ictus, soprattutto quando gli antipsicotici atipici sono impiegati nei pazienti anziani con demenza.

Nonostante che nessun antipsicotico atipico sia approvato in Gran Bretagna nei disturbi del comportamento nella demenza, questi farmaci sono ampiamente utilizzati per questa indicazione.
Il CSM ha revisionato i dati riguardanti due di questi farmaci antipsicotici atipici, il Risperidone ( Risperdal ) e l’Olanzapina ( Zyprexa ).

Il Risperidone è l’antipsicotico più studiato nel trattamento dei pazienti anziani con demenza. Una meta analisi ha mostrato che il rischio di ictus con il Risperidone è circa 3 volte maggiore rispetto al placebo.

Una “pooled analysis” di studi clinici in cui è stata impiegata l’Olanzapina nel trattamento della demenza nei pazienti anziani ha mostrato un simile aumento del rischio di ictus ed un aumento di 2 volte della mortalità per tutte le cause.

Non è noto il meccanismo di insorgenza di ictus dopo assunzione di antipsicotici atipici. L’ictus è stato osservato anche nei pazienti senza una sottostante malattia vascolare.

Il rischio di ictus esiste non solo per i pazienti anziani con demenza, ma anche per gli altri pazienti che assumono antipsicotici atipici.
Particolarmente a rischio sono i pazienti con una storia di malattia cerebrovascolare o con significativi fattori di rischio.
(MHRA UK 2004 - Xagena )

 
 
 
 
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