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Topics - cristiana

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27-07-2011

TRADUZIONE DI GOOGLE:
FDA Trova falsificazione dei risultati di prova dei farmaci che interessano decine di aziende
Cetero Research , una società oscura test clinici nel settore farmaceutico, sta per diventare un nome familiare a causa del suo ruolo in quello che potrebbe essere uno degli scandali di farmaci più dannosa di questo secolo.

L' FDA sta scrivendo a tutte le aziende farmaceutiche che sono in attesa di applicazioni nuovo farmaco per chiedere se hanno usato Cetero per generare i risultati del test.
Il motivo: "falsificazione diffusa" e "la manipolazione di campioni di equilibrio" presso l'azienda dal 2005 al 2010, la FDA dice. Le conseguenze dello scandalo Cetero potrebbero influenzare decine di droga e aziende.

Secondo la lettera di avvertimento della FDA a Cetero , un dipendente prima sollevato preoccupazioni con il management Cetero nel giugno 2007 e aprile 2009:

[Il denunciante] era a conoscenza che molti dei chimici stavano manipolando e falsificando i dati associati con i campioni in uso all'interno di progetti diversi.


Cetero nominato un nuovo presidente, Roger N. Hayes , ex Pfizer e Merck , nel mese di gennaio. Ora, tutte le prove effettuate sui nuovi farmaci tra il 2005 e il 2010 potrebbero dover essere rifatto , la FDA dice.

La FDA non ha detto come molte aziende o prodotti che riteneva sarebbe stato colpito. Il fatto che la sua lettera chiede a tutte le aziende di droga in attesa di nuovi farmaci, se usati Cetero pensare che l'industria non ha ancora colto la portata del problema. Ecco un piccolo assaggio di come molte aziende Cetero testato farmaci per:

Nella lettera di avvertimento della FDA a Cetero , elenca redatto nove studi per i mesi di maggio e dicembre solo 2010.
Ci sono attualmente 122 studi sui farmaci in corso in cui Cetero ha qualche ruolo.
Nel database PubMed degli studi clinici, 16 articoli sono stati scritti con l'aiuto di Cetero .
L'azienda ha già testato farmaci per:

- Amylin (AMLN) ed Eli Lilly (il diabete farmaco Byetta );
- Bristol-Myers Squibb ( saxagliptin , anche per il diabete);
- Johnson & Johnson ( Tapentadol , un antidolorifico);
- Merck ( Nasonex , uno spray allergia e taranabant (un anti-obesità candidati)
- Abbott Labs ( Trilipix per il colesterolo)
- Elan e Acorda Therapeutics ( AMPYRA , per la sclerosi multipla)
- BMS e AstraZeneca ( dapagliflozin per il diabete)
- Sunovion ( Omnaris uno spray allergia)
- UCB ( Xyzal , un altro trattamento allergia)


La buona notizia è che la FDA dice che non crede farmaci che sono già presenti sul mercato sono interessati e non ci sono prove di una minaccia per la salute pubblica. Avvocati, però, si precipiteranno per vedere se i farmaci nella loro casi sono stati testati a Cetero.

E non finisce qui: La FDA ha detto che era "evidente manipolazione di campioni di equilibrio per soddisfare criteri di accettazione predeterminati" in Cetero, che si fa beffe di commissario della FDA Margaret Hamburg desiderio 's per ottenere maggiori società di ingresso della droga in decisioni di approvazione.

FONTE: http://www.bnet.com/blog/drug-business/fda-finds-falsification-of-drug-trial-results-affecting-dozens-of-companies/9261



 July 27, 2011, 4:58 PM

FDA Finds Falsification of Drug Trial Results Affecting Dozens of Companies

Cetero Research, an obscure clinical testing company in the pharmaceutical industry, is about to become a household name because of its role in what could be one of the most damaging drug scandals of this century.

The FDA is writing to all pharmaceutical companies that have pending new drug applications to ask if they used Cetero to generate their test results. The reason: "widespread falsification" and "manipulation of equilibration samples" at the company from 2005 to 2010, the FDA says. The fallout from the Cetero scandal could affect dozens of drugs and companies.

According to the FDA's warning letter to Cetero, an employee first raised concerns with Cetero's management in June 2007 and April 2009:

    [The complainant] was aware that many of the chemists were manipulating and falsifying data associated with the samples being used within various projects.

Cetero appointed a new president, Roger N. Hayes, formerly of Pfizer and Merck, in January. Now, any testing done on new drugs between 2005 and 2010 may have to be redone, the FDA says.

The FDA did not say how many companies or products it believed would be affected. The fact that its letter asks all drug companies with pending new drugs if they used Cetero suggests that the industry has not yet grasped the scale of the problem. Here's a small taste as to how many companies Cetero tested drugs for:

    In the FDA's warning letter to Cetero, it lists redacted nine studies for the months of May and December 2010 alone.
    There are currently 122 drug studies in progress in which Cetero has some role.
    In the PubMed database of clinical studies, 16 papers were authored with the help of Cetero.

The company has previously tested drugs for:

- Amylin (AMLN) and Eli Lilly (the diabetes drug Byetta);
- Bristol-Myers Squibb (saxagliptin, also for diabetes);
- Johnson & Johnson (tapentadol, a painkiller);
- Merck (Nasonex, an allergy spray and taranabant (an anti-obesity candidate)
- Abbott Labs (Trilipix for cholesterol)
- Elan and Acorda Therapeutics (Ampyra, for multiple sclerosis)
- BMS and AstraZeneca (dapagliflozin for diabetes)
- Sunovion (Omnaris an allergy spray)
- UCB (Xyzal, another allergy treatment)


The good news is that the FDA says it believes no drugs that are already on the market are affected and there is no evidence of a threat to public health. Lawyers, however, will rush to see if the drugs in their cases were tested at Cetero.

It doesn't end there: The FDA said there was "apparent manipulation of equilibration samples to meet predetermined acceptance criteria" at Cetero, which makes a mockery of FDA commissioner Margaret Hamburg's desire to get more drug company input into approval decisions.

Related:
    Bad Medicine: If FDA Lets Drug Company Docs Advise It, Safety Will Suffer

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Abiti e vestiti dalla Cina
impregnati di cromo esavalente
Oggi dalla Cina i tessuti trasformati in abiti, scarpe e abitini per neonati,
arrivano impregnati di cromo esavalente, formaldeide, coloranti cancerogeni
e altre sostanze come le ammine aromatiche, altamente nocive per la salute
e vengono venduti nella capitale e nel resto del Belpaese.

Ad allarmare due procure della Repubblica, quella di Roma e quella di Tivoli, il sequestro di circa 80 mila confezioni di capi d'abbigliamento, stoccati all'interno di un magazzino di 6 mila metri quadrati divisi in 13 capannoni, centro di smistamento per tutta l'Europa, nel marzo scorso a Tivoli. Tutto il grande complesso, è sigillato in via definitiva dagli gli agenti della polizia municipale dell'VIII Gruppo di Roma, diretti dal comandante Antonio Di Maggio, che già al primo sequestro avevano ipotizzato che non si trattava solo di merce contraffatta ed etichette irregolari, ma di capi che portavano con sè veleno puro.

A metterli sull'avviso l'odore nauseabondo, soprattutto delle calzature e degli abiti per neonati, come tutine e bavaglini, che li aveva investiti nell'aprire gli imballaggi da sequestrare. E la conferma "dell'alta tossicità per la salute umana dei capi d'abbigliamento" è venuta dalla perizia disposta dal sostituto procuratore della Dda di Roma Carlo La Speranza che ha dimostrato la presenza di cromo esavalente, che non dovrebbe superare gli 0,5 milligrammi per kg, in quantità anche 124 volte superiore.

La minaccia per i consumatori viene soprattutto dalle calzature: in alcuni sandali il cromo esavalente supera appunto di 124 volte la quantità prevista. Ma anche l'analisi dei tessuti degli abiti ha dimostrato l'utilizzo di ben 9 coloranti cancerogeni. Vista la dislocazione dei 12 capannoni di stoccaggio e smistamento, in via Consolini a Tivoli Terme, acclarata la tossicità dei materiali, la palla è passata alla Procura di Tivoli che, su disposizione del gip del tribunale Pier Luigi Balestrieri, ha fatto sigillare tutti i capannoni dagli stessi agenti della polizia municipale che in questi mesi non hanno mai smesso di indagare sui responsabili del traffico illegale e sui luoghi di vendita della merce nella capitale.
Motivo: "evitare l'immissione sul mercato nazionale di tali ingenti quantitativi di capi d'abbigliamento e calzature, altamente dannosi per la salute umana, in considerazione - scrive il gip - del loro potenziale cancerogeno e tossico".

Gli investigatori agli ordini di Di Maggio proseguono. Ad essere indagati oggi sono nove cittadini cinesi, 6 uomini e 3 donne, tra i 52 e i 37 anni, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Tivoli tutti provenienti dalla provincia di Zhejang e denominata "Master China". (Fonte: Ansa di C.B)

FONTE

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Cosa fare quando il cane ingerisce sostanze tossiche



La casa non è sempre è un ambiente sicuro per i nostri amici a quattro zampe. Si è parlato diffusamente dei pericoli insiti nell’abitazione e di quali siano le migliori strategie per proteggere cani e gatti da conseguenze anche mortali, ma come comportarsi a fatto compiuto? Che fare qualora il nostro cane avesse ingerito inavvertitamente una sostanza tossica?

In casa i componenti tossici per la salute del cane sono praticamente ovunque: medicinali, detergenti, vernici, diserbanti, saponi e chi più ne ha più ne metta. Non è, dunque, così improbabile che un cane vi si possa avvicinarne e ingoiarne una certa quantità per sbaglio, a volte con effetti collaterali letali. Inutile sottolineare come sia il caso di tenere questi composti ben lontani dal raggio d’azione degli amici a quattro zampe, perché si analizza ora il caso dell’ingestione non voluta, quindi ecco una serie di regole per riconoscere e trattare un possibile avvelenamento canino:

  • Mantenere la calma alla vista del cane sofferente o senza sensi, per quanto possibile. L’agitazione del momento potrebbe annebbiare la ragione, rendendo quindi le operazioni di salvataggio ben più complicate;
  • Chiamare immediatamente il centro veterinario più vicino per scoprire se forniscano assistenza a domicilio o un servizio di ambulanza animale. In caso contrario, organizzarsi con un familiare affinché il trasporto in clinica sia il più possibile rapido;
  • Spostare l’animale in una zona sicura della casa in attesa dell’arrivo del medico o, in alternativa, di qualcuno che vi aiuti a trasportarlo fino all’automobile. Ad avvelenare il cane potrebbero essere stati anche dei fumi d’esalazione di detersivi e affini, quindi è meglio liberare l’area anche qualora gli umani non ne subissero gli effetti;
  • Se la fonte dell’intossicazione fosse facilmente riconoscibile – ad esempio il cane giace nei pressi di una bottiglia di detergente aperto – bisogna portare con sé dal veterinario il composto. Se il veleno non fosse invece conosciuto, bisogna prendere nota di tutti i comportamenti anomali dell’animale per riferirli al personale medico, in modo che possano risalire all’agente chimico sulla base degli effetti causati al fisico;
  • Qualora il cane vomitasse o emettesse altri fluidi corporei non meglio identificati, è indicato armarsi di guanti e coraggio per raccoglierne un campione, da chiudere in un sacchetto o in un contenitore di plastica per gli alimenti. Sarà di particolare aiuto al veterinario in caso la fonte dell’intossicazione fosse sconosciuta;
  • Se l’animale fosse in preda alle convulsioni, meglio adagiare un cuscino sotto la testa e cercare di contenere gli arti per evitare traumi fisici.
Nella maggioranza dei casi, il tutto si risolverà con un’apposita lavanda gastrica, anche perché raramente gli animali domestici si avvicinano a sostanze davvero pericolosissime per l’ingestione, come la candeggina. Appare ovvio come la tempestività sia la discriminante per un intervento di successo.

Fonte
Fonte: PetMD

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Fluorochinoloni per via orale
e rischio di distacco della retina


 Fluorochinoloni sono una classe di antibiotici comunemente prescritti.
Nonostante i numerosi report di casi di tossicità oculare, non è stato effettuato uno studio farmacoepidemiologico della loro sicurezza oculare, con particolare riferimento al distacco della retina.

È stato condotto uno studio per esaminare l’associazione tra uso di fluorochinoloni orali e il rischio di sviluppare un distacco della retina.

Lo studio caso-controllo è stato condotto all’interno di una coorte di pazienti nella Columbia Britannica ( Canada ), che si erano sottoposti a visita oftalmologica nel periodo 2000-2007.

Sono stati selezionati 10 controlli per ciascun caso, appaiati per età e mese e anno di ingresso nella coorte.

La principale misura di esito era l’associazione tra distacco della retina e attuale, recente o passato utilizzo di un fluorochinolone per via orale.

Da una coorte di 989.591 pazienti, sono stati identificati 4.384 casi di distacco della retina e 43.840 controlli.

L’attuale utilizzo di fluorochinoloni è risultato associato a un più alto rischio di sviluppare un distacco retinico ( 3.3% dei casi vs 0.6% dei controlli; rate ratio aggiustato [ ARR ], 4.50 ).

Né l’utilizzo recente ( 0.3% dei casi vs 0.2% dei controlli; ARR, 0.92 ) né quello passato ( 6.6% dei casi vs 6.1% dei controlli; ARR, 1.03 ) sono risultati associati a un distacco della retina.

L’aumento assoluto nel rischio di un distacco retinico è stato di 4 per 10.000 anni-persona ( numero necessario per determinare un danno, NNH= 2500 calcolato per qualsiasi utilizzo di fluorochinoloni ).

Non sono emerse prove di una associazione tra sviluppo di un distacco retinico e antibiotici beta-lattamici ( ARR=0.74 ) o beta-agonisti ad azione rapida ( ARR=0.95).

In conclusione, pazienti in trattamento con fluorochinoloni orali sono a maggior rischio di sviluppare un distacco della retina rispetto ai non utilizzatori, benché il rischio assoluto per questa condizione sia basso. ( Xagena2012 )

Fonti:
Etminan M et al, JAMA 2012; 307: 1414-1419
Inf2012 Oftalm2012 Farma2012
farmacovigilanza.net

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Cari amici ho trovato il seguente sito. HANNO MESSO IL MIO VIDEO E LA MIA FACCIA, MA IO NON SO CHI SIANO. Mi sono consultata con un dentista specializzato e mi ha detto di diffidare perchè si capisce dalle immagini che fa 4 rimozioni alla volta, QUINDI NON VA BENE!!! Tutti voi sapete poi che non sono d'accordo sulla chelazione, perciò a chi vuole seguire i miei consigli basta leggere i documenti e neanche su altre cosucce sono d'accordo, perchè mi sembrano superflue e fanno lievitare i prezzi. Temo sia solo una mossa pubblicitaria ben confezionata e vogliono usare la mia faccia... per di più nessun medico serio parlerebbe di prezzi... ogni paziente ha una situazione diversa, come si può fare un prezzo standard? Che siamo al mercato? http://www.odontonatura.it/page_1552_home-page.html

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AUTISMO E VACCINI
trasmissione Codice a Barre RAI 3
con il DOTT MAURIZIO PROIETTI




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Ecco come la rimozione non protetta
dell'amalgama al mercurio,
causa l'avvelenamento acuto




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Vaccini / VIDEO: Intervista al dr. Maurizio Proietti sui danni da vaccini
« il: Settembre 18, 2012, 01:36:35  »
Storie terribili di bambini rovinati dai vaccini.




Il dr. Maurizio Proietti intervistato a unomattina spiega perchè sono pericolosi.

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Dr. Gerardo Rossi - Medico Chirurgo - Specialista in Ortopedia - Direttore Scientifico Mineral Test - Membro Dell' Associazione Italiana per lo Studio degli elementi in traccia negli Organismi Viventi (AISETOV) - Membro dell'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE Italia) e della Rete Italiana Ricercatori per la Responsabilità Ambientale e Sociale (RIRAS) " Metalli Pesanti e Patologie: Sclerosi Multipla e Fibromialgia" relatore al 2° CONVEGNO NAZIONALE MEDICALFUTURE 2012 " Nuovi metodi e tecnologie in medicina"

VIDEO 1


VIDEO 2


VIDEO 3


VIDEO 4


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Farmacovigilanza / ALERT Calcitonina contro l'osteoporosi!
« il: Agosto 23, 2012, 06:45:52  »
Le donne in post-menopausa che hanno fatto uso prolungato della Calcitonina presentano un aumentato rischio di cancro

Associazione tra Calcitonina e cancro: nuove restrizioni d'uso

L'EMA ( European Medicines Agency ) ha completato una revisione dei benefici e dei rischi della Calcitonina essendo emersa, da studi clinici controllati e randomizzati, l’evidenza di un aumentato rischio di neoplasie con l'utilizzo a lungo termine di Calcitonina rispetto ai pazienti trattati con placebo.

A causa della maggiore incidenza di tumori maligni, l’Agenzia regolatoria europea ha concluso quanto segue: la Calcitonina non deve più essere utilizzata nel trattamento dell'osteoporosi nelle donne in postmenopausa, poiché i rischi connessi alla Calcitonina sono superiori ai benefici in questa indicazione.

Ai pazienti in trattamento per l'osteoporosi con Calcitonina deve essere prescritta una terapia alternativa alla prossima visita di controllo programmata ( o di routine ).

I benefici della Calcitonina continuano a superare i rischi nel trattamento a breve termine di:

a) malattia di Paget, solo nei pazienti che non rispondono a trattamenti alternativi o per i quali tali trattamenti non sono idonei, ad esempio pazienti con grave insufficienza renale. Il trattamento in questa indicazione deve essere limitato nella maggior parte dei casi a 3 mesi;

b) prevenzione della perdita acuta di massa ossea dovuta a improvvisa immobilizzazione come in pazienti che hanno recentemente subito fratture di natura osteoporotica, con trattamento limitato da 2 a 4 settimane.

c) ipercalcemia da tumori maligni.

Ulteriori informazioni sulla sicurezza

La revisione del Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano ( CHMP ) dell’EMA ha preso in considerazione le informazioni sul rischio di tutti i tipi di tumori maligni messo in evidenza da studi randomizzati e controllati in pazienti con osteoporosi o osteoartrosi che hanno assunto Calcitonina spray nasale o Calcitonina per via orale in formulazione non-approvata.
I pazienti trattati con Calcitonina in questi studi hanno avuto una maggiore incidenza di tumori maligni. L'aumento del tasso di tumori maligni è risultato dello 0.7% negli studi con Calcitonina orale e del 2.4% negli studi con Calcitonina spray nasale.
In considerazione dell’aumentato rischio di cancro a seguito dell’utilizzo a lungo termine, il CHMP ha concluso che i rischi di Calcitonina siano superiori ai benefici nel trattamento dell'osteoporosi postmenopausale.

Alla luce di questi risultati, la Calcitonina spray nasale ( non più in commercio in Italia ), che è autorizzata in Europa per il trattamento dell’osteoporosi nelle donne in post-menopausale, sarà ritirata dal mercato, e la Calcitonina sarà disponibile solo come soluzione per iniezione e infusione.

Ulteriori informazioni sulle raccomandazioni per gli operatori sanitari

A causa dell’aumentato rischio di tumori maligni, la durata del trattamento con Calcitonina deve essere limitata al periodo di tempo più breve possibile e all’utilizzo della dose minima efficace.
Per il trattamento della malattia di Paget in particolare, il trattamento non deve superare i 3 mesi, salvo in casi eccezionali ( ad esempio, in pazienti con fratture patologiche imminenti ), per i quali il trattamento può essere esteso fino a 6 mesi.
Possono essere considerati cicli ripetuti di trattamento, valutando il rapporto rischio-beneficio. ( Xagena2012 )

Fonte: AIFA, 2012
Xagena
Endo2012 Farma2012 Onco2012

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12-06-12 di  Lia del Fabro

Sclerosi multipla: nuove speranze di cura dal Mineral Test
I primi risultati, osservati su un piccolo gruppo di pazienti sottoposti a tre cicli di terapia, hanno evidenziato miglioramenti importanti


Ci vuole cautela quando si parla di malattie importanti e di cure possibili, perché l’attenzione è sempre molto alta da parte di tutti coloro che, a vario titolo  ne sono coinvolti, siano essi pazienti, medici, esponenti del mondo scientifico o dell’industria farmaceutica.

La Sclerosi multipla rientra sicuramente in questa categoria anche perché, sino a oggi, nessuna cura tentata si è rivelata risolutiva. Mineral Test®, il centro di ricerca e analisi che attraverso l’analisi minerale tissutale o mineralogramma consente di fare la diagnosi sullo squilibrio dei minerali nell’organismo e di prescrivere una terapia, ha però qualcosa da raccontare riguardo i risultati del monitoraggio svolto dal responsabile scientifico dottor Gerardo Rossi insieme alla sua equipe di Civitanova Marche su un gruppo di pazienti affetti da sclerosi multipla.

Un andamento incoraggiante, con cautela
Di recente Mineral Test® ha fornito i risultati dell’osservazione svolta su un gruppo di malati affetti da questa grave malattia, complessivamente 21 persone, 15 delle quali affette da Sclerosi multipla in forma clinica recidivante-remittente (SM-RR), 5 sono pazienti con forma secondariamente progressiva (SM-SP) e uno in forma primariamente progressiva (SM-PP, la forma più grave ndr). I 21 pazienti si sono sottoposti ad almeno tre cicli di terapia – ogni ciclo prevede tre mesi di cura cui seguono tre mesi di sospensione – prescritti da Mineral Test®.

«Non vogliamo trarre conclusioni affrettate ma i controlli effettuati su questi pazienti, tenuti sotto osservazione per un periodo che è variato da un minimo di 20 mesi (limitato a un solo paziente) fino ad arrivare ai quattro anni, ci forniscono risultati interessanti che sono convinto valga la pena diffondere» dice Rossi, aggiungendo le prime informazioni:

«Nel primo gruppo, quello dei malati SM-RR, non si sono verificate recidive in 14 dei 15 pazienti trattati con Mineral Test®. Sulla base degli esami di risonanze magnetiche con contrasto, non si sono riscontrate nei 14 casi neppure nuove lesioni».

Sensibili miglioramenti e nessun effetto collaterale
In 12 sui 21 pazienti complessivamente controllati, si è verificata una riduzione della disabilità e in più, per 8 persone che si sono sottoposte a un trattamento ortopedico-osteopatico-fisioterapico (GR System), si è riscontrato un miglioramento più marcato poiché hanno recuperato le abilità fisiche che sembravano perdute. «Questo perché anche in caso di miglioramento neurologico, il muscolo si comporta come se fosse ancora presente l’anomalia che lo ha bloccato. Il paziente deve essere allora visitato per individuare la problematica specifica e programmare l’intervento riabilitativo», aggiunge Rossi.

Il responsabile di Mineral Test® aggiunge il dato forse più eclatante: «In 5 pazienti sul totale dei 15 con SM-RR, si è riscontrata la scomparsa e/o la riduzione delle lesioni, anche di estensione centimetrica, sia cerebrali che midollari. Tutti i dati sono stati acquisiti da risonanze magnetiche con contrasto e i vari controlli sono stati effettuati sempre con la stessa apparecchiatura».




Monitoraggio ancora in corso
Quindi, nel gruppo dei pazienti SM-RR, niente recidive nel 93 percento dei casi e neppure la comparsa di nuove lesioni. Addirittura per il 33 percento dei malati di questo gruppo le risonanze dimostrano una scomparsa o riduzione  delle lesioni cerebrali. E ancora, è stata riscontrata una diminuzione della disabilità per il 57 percento dei 21 pazienti complessivamente  osservati e, per il 38 percento del gruppo, un più netto miglioramento delle abilità fisiche attraverso una fisioterapia specifica. In nessun caso si sono verificati effetti collaterali degni di nota.

«Gli esiti positivi si sono verificati indipendentemente dalla terapia farmacologica, in pazienti che seguono un trattamento farmacologico come in pazienti senza alcun trattamento di questo tipo»

Il monitoraggio è ancora in corso su un numero di pazienti ampliato e nuovi risultati ci saranno prima della fine dell’anno. «Pur tenendo conto dell’esiguo numero di casi, le altissime percentuali di assenza di recidive per lungo periodo e il verificarsi in un terzo dei casi di alcuni eventi di  particolare rarità, tra cui la scomparsa di grandi lesioni, unite all’alta percentuale di diminuzione della disabilità, tutto ciò rende i risultati comunque fortemente significativi»

Fonte

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Dal diario di Fable 11-06-2012

Provo un po’ di vergogna nel vedere che nel mio blog, dopo che da oltre sei mesi parlo della questione – che mi tocca in prima persona – dell’intossicazione cronica da mercurio da amalgame dentali, non è mai comparso il nome di Cristiana di Stefano. Cristiana è una ragazza malata di Sclerosi Multipla che non si è data per vinta e, battendo una strada non seguita da alcun neurologo, ha provato a vedere se c’era una correlazione tra sclerosi multipla e intossicazione da metalli pesanti, in particolar modo il mercurio che , una volta entrato nei reni, impedisce la corretta escrezione anche degli altri metalli pesanti.

Fino a pochi giorni fa, la mia era solo una certezza ma senza alcun referto medico che la comprovasse, dato che avevo tutti i sintomi di una intossicazione da mercurio, dai problemi gastrointestinali alla proliferazione di Candida Albicans (anche la settimana scorsa l’immunologa mi ha detto che io non potevo avere la Candida Albicans perchè avrei avuto il mughetto, ma non è così !) , alle frequenti infezioni, alla perdita di memoria a breve, difficoltà di concentrazione tremende (che tuttora sono un problema per me al lavoro) , depressione, ma soprattutto la tremenda stanchezza cronica che mi affligge (e qui la trasmissione di Report del 2002 è stata la mia salvezza).

Una volta rimosse le otturazioni in amalgama, l’umore è lentamente migliorato, come pure l’intolleranza al glutine, lungi però dall’essere sparita. Ho iniziato, seguendo i consigli del libro “Mercurio en la boca” che ho acquistato via internet, la chelazione orale con il DMSA, ma avevo effetti collaterali gastrointestinali tremendi, stavo davvero male, e così ho dovuto smettere.

Così mi sono collegato al sito di Cristiana di Stefano, dal quale tramite google avevo già letto molte delle sue “tesine” su stanchezza cronica/CFS ed amalgame, candida e amalgame, e così via. Ho spiegato la mia situazione sul forum e Cristiana, con me come con altre centinaia di persone, mi ha dato supporto consigliandomi di fare assolutamente il mineralogramma, perchè se nel nostro corpo mancano i sali minerali che servono per espellere il mercurio, soprattutto in presenza di fegato e reni intossicati, i chelanti smuovono il mercurio ma senza espellerlo anzi con il rischio di portarne ancora di più al cervello. Il referto del mineralogramma, lo sapete: 13 volte presenza di mercurio di una persona normale, ed una grave carenza di selenio che è il principale antiossidante che serve per espellere il mercurio.

Senza il supporto di Cristiana probabilmente non avrei fatto il mineralogramma e non avrei potuto conoscere un’altra persona disponibile e paziente come il dr. Rossi di Mineral Test, che mi ha spiegato che mercurio e selenio sono antagonisti quindi più mercurio entra minore selenio c’è disponibile per ….espellerlo. Senza una integrazione mirata per ripristinare i sali minerali che servono a disintossicare il corpo lentamente, nessun chelante avrebbe mai funzionato , e forse io sarei stato intossicato a vita e anche magari convinto di non aver trovato davvero la causa dei miei tanti mali.

La quantità e la qualità della documentazione presente nel sito di Cristiana è impressionante, per non parlare del valore enorme della parte del forum dedicata alle testimonianze di chi si è intossicato. Ci vorranno alcuni anni, ma non vedo l’ora di scrivere anch’io la mia esperienza. Nel frattempo, grazie Cristiana per il tuo lavoro impagabile.

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Siccome in tanti mi ponete questa domanda, ho pensato di spiegarlo in questo post.

Non so in quanti qui sanno come funziona il sistema legislativo, cioè come nasce una legge, chi l'approva, chi la attua, quando va in vigore ecc.

 

Spiego inoltre a chi non lo sapesse e non l'avesse ancora letto, che il mio progetto non tratta solo il problema amalgama, ma è un Progetto di Riforma Sanitaria sulla Prevenzione delle malattie degenerative.
Ecco il link per leggerlo e scaricarlo:
 http://www.cristianadistefano.it/download/pdf/progetto_di_cristiana_2011.pdf

Vi dico subito subito che io non sono una parlamentare, sono una semplice cittadina che ha ideato questo progetto e l'ha sottoposto all'attenzione di TUTTI i parlamentari, comprese le più alte cariche istituzionali.

Un cittadino comune come me o chiunque di voi non può legiferare, sono i parlamentari e chi ci governa soprattutto a proporre nuove leggi.

E anche' molto raro che la proposta di legge presentata da un deputato di opposizione riesca a diventare legge. Di solito le proposte di legge che vanno a buon fine sono presentate direttamente dai membri di governo e dal consiglio dei ministri.

E' accaduto quasi per miracolo, che purchè si trattasse di una richiesta anomala la mia, una proposta di legge presentata da una semplice cittadina, una vera e propria proposta dal basso... non so quante gliene siano capitate, ma non credo molte... alcuni parlamentari disponibili e intelligenti, di diversi colori politici, hanno trovato il mio progetto molto interessante.

Quindi ognuno apportando delle modifiche, secondo le loro idee, hanno dato vita a diverse proposte di legge, interrogazioni parlamentari e mozioni, basate sul mio progetto.

L'unica richiesta che mi hanno fatto quei parlamentari è stata quella di cercare il consenso popolare che spingesse l'iter di quello che loro avevano presentato alla Camera, per portarlo al primo posto dell'ordine del giorno e poi farlo votare.

Se ci fosse stato un grande movimento popolare di richiesta di approvazione della legge, magari con manifestazioni PACIFICHE, cortei, trasmsissioni televisive, articoli di giornali, inchieste, ecc., sicuramente l'iter sarebbe proseguito rapidamente e giunto a felice conclusione, trattandosi per di più di un progetto bipartisan, appoggiato da tutte le fazioni politiche.

Dal 2007 fino alla fine ho fatto l'impossibile a colori per cercare di informare la gente e trovare il consenso popolare, ma la gente contattata in ogni modo possibile, migliaia e migliaia di persone, tra cui la maggior parte, malati, intossicati da metalli tossici e disabili, non hanno mosso un solo dito per aiutarmi ed io da sola non sono riruscita a fare di più.

Di seguito solo alcune delle volte in cui ho chiesto alla gente di collaborare. Non ho mai chiesto sforzi tali da provocare ernie, ma nonostante tutto il mio lavoro riguardasse la salute di ognuno di noi, nessuno ha alzato un dito per aiutarmi.

Quindi per favore basta a dire che in Italia va tutto a rotoli per colpa dei politici, la colpa è dei cittadini che si disinteressano dei problemi vitali che li riguardano, che magari frignano e si lamentano in continuazione, ma all'occasione non muovono un dito mignolo per dare una mano a cambiare le cose che non vanno.

Io ero riuscita grazie all'aiuto di alcuni parlamentari e del Presidente della Camera, a portare la proposta di legge in Commissione al Senato, ma dato che la gente non ha dimostrato di volerla fortemente, cosa fondale per farla votare, non è mai stata messa all'ordine del giorno.


Un proverbio recita: chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Ecco solo alcune delle iniziative fatte per coinvolgervi, ma è stato tutto inutile.


29 11 2007
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=167.0

17 giugno 2008
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=2.0
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=3.0

24 novembre 2008
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=102.0

4 settembre 2010
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=622.0
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=623.0

22 novembre 2010
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=756.0

15 dicembre 2010
https://www.facebook.com/note.php?note_id=10150334359570697

30 giugno 2011
https://www.facebook.com/note.php?note_id=10150694910380697

5 luglio 2011
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=834.0

16 luglio 2011
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=842.0

25 luglio 2011
https://www.facebook.com/events/147935831950176/

18 settembre 2011
https://www.facebook.com/events/151312778273999/

23 ottobre 2011
http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=886.0




Purtroppo il consenso popolare non c'è stato ed il governo è caduto prima che io potessi riuscire ad avere un colloquio (ci ero quasi riuscita... ho avuto un problema di barriere architettoniche grrrrr....  prima con il presidente del consiglio, poi con il ministro della salute, dell'ambiente, del lavoro e dell'economia, che molto probabilmente avrebbero votato una legge basata sul progetto, in breve tempo.

Cristiana Di Stefano


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FATTI NON PAROLE!!!

Complimenti e grazie al ricercatore dr. Rossi per l'enorme lavoro che sta facendo, per le scoperte e soprattutto per i risultati ottenuti.

In questa lettera sono riportati dei dati statistici, secondo me, di rilevanza straordinaria dal punto di vista scientifico, ma sbalorditivi anche sotto qualsiasi altro punto di vista li si voglia guardare e non occorre essere degli scienziati per capire e notare che nessuna terapia ufficiale o meno ha mai dato esiti che solo possano avvicinarsi a questi e fatto non irrilevante è che il metodo Mineral Test non ha effetti collaterali, controindicazioni o interazioni.

Spero quanto prima di pubblicare altre bellissime novità  :)



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11/11/09 Di Ugo Bardi

Lampadine fluorescenti a basso consumo: sono sicure?
Dal 2009, la commissione Europea ha proibito la vendita dei vecchi termometri a mercurio, giudicati pericolosi per la salute. E’ una buona decisione, dato che il mercurio è molto velenoso. Ma è curioso notare che allo stesso tempo la commissione ha reso praticamente obbligatorie le lampade a fluorescenza che contengono mercurio anche quelle, sia pure in quantità molto minori. Avevo già esaminato in precedenza la questione delle lampadine fluorescenti. Qui, approfondisco l’argomento in particolare a proposito della sicurezza e dei rischi sulla salute umana..

Qualche mese fa, mi trovavo a fare una lezione a una scuola internazionale per futuri manager. Davanti a me c’erano ragazzi e ragazze brillanti e selezionati, anche se non necessariamente di formazione tecnico-scientifica. Ho chiesto se sapevano che le lampade a fluorescenza contengono mercurio. Non si è alzata nessuna mano. Ho chiesto se sapevano che cosa fare esattamente nel caso che una di queste lampade si rompesse a casa loro. Anche di questo non avevano la minima idea.

Ora, non fatemi dire cose che non voglio dire: non voglio spaventare nessuno. Finché sono intere, le lampade a fluorescenza sono sicure e non fanno nessun danno. Ma, se si rompono, bisogna prendere qualche precauzione. Nonostante che la quantità di mercurio che contengono sia molto piccola, pochi milligrammi, uno studio del dipartimento di protezione ambientale del Maine ha trovato che una lampadina fluorescente rotta può portare il livello di mercurio in una stanza a livelli fino a 400 volte superiori a quelli considerati sicuri.

Per evitare danni alla salute, nel caso si rompa una lampada fluorescente si suggerisce di fare un certo numero di cose. Dopo essersi assicurati di evitare danni dai vetri rotti, bisogna:

- Allontanare bambini e animali dalla stanza. Spegnere l’aria condizionata, se c’è.

- Ventilare la stanza aprendo le finestre per almeno 15 minuti prima di fare qualsiasi cosa

- Pulire senza usare un aspirapolvere ma, piuttosto, guanti di gomma, facendo attenzione a non inalare la polvere sollevata

- Su superfici dure, usare del cartone rigido per spazzar via tutte le particelle e i frammenti di vetro e mettere tutto, incluso il cartone, in un sacchetto di plastica. Pulire l’area con uno straccio umido e mettere anche quello nel sacchetto. Non usare saponi o altri prodotti commerciali. Se ci sono tappeti o moquette, vedi la prossima sezione.

- Usare nastro adesivo per rimuovere i pezzetti rimanenti e la polvere, e mettere tutto nel sacchetto.

- Il sacchetto di plastica deve essere robusto e deve anche essere chiuso bene. Non deve essere buttato con la spazzatura normale ma consegnato a un centro attrezzato per il recupero del mercurio.


Insomma, una bella rogna e vi risparmio le istruzioni sulle cose da fare nel caso la lampada si sia rotta sopra un tappeto. Per non parlare poi di cosa fare se vi si rompe in una cantina senza finestre. E poi del fatto che il sacchetto con i frammenti di lampada è un rifiuto pericoloso. Bisognerebbe smaltirlo con i rifiuti elettronici, ma dove e come presentarsi? E infine, anche se uno ha letto le regole ed è pronto ad applicarle, come fidarsi di altra gente che non è detto che le abbia lette, per esempio alla scuola dove va tuo figlio?

Ora, ripeto che non voglio spaventare nessuno con queste considerazioni. Però, non mi sto inventando queste cose: esiste un rischio, piccolo quanto volete ma reale. Non so quante lampade andranno rotte ogni anno nel mondo, ma sicuramente non poche. Una volta sostituite completamente le vecchie lampade al tungsteno, ci potrebbero essere più di un miliardo di lampadine fluorescenti soltanto in Europa. Quante di queste lampade rotte porteranno a dei danni alla salute di qualcuno? Nessuno lo sa e sembra che non interessi a nessuno.

Insomma,  la Commissione Europea, di solito tanto solerte nel proteggere la salute dei cittadini europei, non ha ritenuto necessario diffondere queste precauzioni fra gli acquirenti di lampade fluorescenti. Diciamo pure che se ne è fregata altamente e così sulle confezioni delle lampade fluorescenti non c’è scritto niente di cosa fare se una si rompe.

Se lo volete sapere dovete andare laboriosamente a cercarvelo da voi  su internet. In italiano, si trova al massimo una traduzione delle norme inglesi sul blog di un’associazione.

E ora veniamo al punto fondamentale: anche se il rischio è piccolo, ne valeva la pena? In molte discussioni su questo argomento trovate scritto che, si, c’è un piccolo rischio dovuto al mercurio delle lampade, ma è poca cosa rispetto al guadagno in efficienza e al risparmio energetico che portano. Chi fa questi ragionamenti, tuttavia, raramente si preoccupa di quantificare le cose. Il meglio che ho visto è una comparazione con le quantità di mercurio immesse nell’atmosfera dalle centrali elettriche.

Il mercurio nelle lampade a fluorescenza, si dice, è meno di quello che emetterebbe una centrale a carbone se dovesse alimentare lampade a tungsteno di pari luminosità. Di questo argomento ho già parlato nel post precedente e il ragionamento, se permettete, è completamente sbagliato per due motivi: 1) in Italia il carbone produce meno del 20% dell’energia elettrica totale; gli altri combustibili – per esempio il gas naturale – non ne emettono e 2) una tecnologia più efficiente non porta da sola a una riduzione dei consumi energetici (è questo il cosiddetto “paradosso di Jevons”, di cui ho parlato in un post precedente).

In sostanza, sembra che la messa al bando delle vecchie lampadine a filamento sia stata una decisione che aveva le sue ragioni ma che è stata troppo affrettata e non basata su dati sufficienti sui reali vantaggi e svantaggi dell’operazione. Si cerca ora di correre ai ripari sviluppando lampade fluorescenti a basso contenuto di mercurio, come pure a usare altri tipi di lampada, per esempio a LED: Ma forse era meglio pensarci prima.

FONTE

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12-04-12 di Lia del Fabro


Il medico Gerardo Rossi e la sua equipe hanno eseguito l'esame per valutare il livello di questo minerale nell'organismo. Prima tappa di un'indagine più accurata




Nella giornata Be Wise, i partecipanti ai vari workshop hanno avuto la possibilità di sottoporsi anche all’esame proposto dall’equipe di Mineral Test, arrivata direttamente dalla sede di Civitanove Marche.

Attraverso uno speciale esame per nulla invasivo (bastava procedere al taglio di una ciocca di capelli e riempire un modulo informativo sulle proprie patologie) chiunque poteva conoscere il livello di un minerale ben preciso, il mercurio, nel proprio organismo.

Perché proprio il mercurio? Gerardo Rossi, direttore scientifico di Mineral Test, ce lo spiega: «Perché il mercurio è l’elemento più pericoloso tra i metalli pesanti.  Le fonti di contaminazione possono essere molte, a livello alimentare, sanitario, industriale: troviamo il mercurio in molti alimenti, ad esempio nel pesce spada e tonno; nei conservanti di alcuni vaccini e negli amalgami dentari; nell’aria, perché tutto ciò che di organico viene bruciato, come negli inceneritori o nella combustione di biomasse, libera  mercurio.

È un minerale indistruttibile, anzi nel tempo si modifica nel metilmercurio, elemento altamente tossico. Ci possiamo difendere dall’intossicazione di mercurio? I termometri stanno per fortuna scomparendo, anche se ce ne sono ancora tanti in giro, ma attenzione anche ai vecchi elettrodomestici o a quelli più economici  tuttora in vendita che, dice Rossi, «sono provvisti di termostati al mercurio e che, in caso di rottura, sono pericolosi. Un altro prodotto da tenere sotto controllo sono le lampadine a basso consumo da smaltire in modo opportuno perché contengono mercurio.

Se si rompono in casa è meglio non entrare nella stanza interessata che deve essere arieggiata a lungo». Una soluzione a portata di mano è quella dell’integrazione alimentare che  Mineral Test prescrive, ma solo dopo aver completato l’indagine dei minerali (una quarantina), e che in dodici anni di attività ha consentito in tutti i casi trattati l’eliminazione completa dei minerali tossici accumulati nell’organismo, compreso ovviamente il mercurio. «L’esame completo è necessario perché agire su un solo elemento sarebbe fuorviante», spiega Rossi. «Prima della cura è necessario studiare la mappa degli squilibri di ciascun paziente e individuare anche possibili elementi riequilibranti.

Questo significa che l’organismo può essere provvisto di oligoelementi essenziali utili a eliminare alcuni dei minerali tossici. Sono casi rari ma possono essere riscontrati. Insomma è come essere di fronte ad un’orchestra che deve suonare insieme in armonia», conclude Rossi.

Fonte

99

Non si è mai soli davanti al mistero della sofferenza:
si è col Cristo che dà senso a tutta la vita.
Con Lui tutto ha un senso, compresi il dolore e la morte.
Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)


100
Rischio cardiovascolare con farmaci antinfiammatori non-steroidei



A) Diclofenac ( Voltaren et altri ): dovrebbe essere vietato come farmaco OTC
 
La revisione di  Patricia McGettigan, David Henry su PLoS Medicine sostiene che i preparati a base di Diclofenac non dovrebbero essere venduti come farmaci OTC, a causa del grave rischio cardiovascolare
" La revisione sostiene la necessità di un’azione normativa sul Diclofenac, in particolare in quanto è disponibile senza ricetta in molti Paesi. I dati hanno mostrato un aumento del rischio con dosi basse, a differenza dei suoi farmaci concorrenti. "



B) Ibuprofene ( Brufen et altri ): attenzione al dosaggio

Nel caso di Ibuprofenele le avvertenze nella scheda tecnica dovrebbero essere rafforzate per sconsigliare i pazienti ad alto rischio di malattia cardiovascolare a non superare la dose massima raccomandata di 1.200 mg/die

 

C) Indometacina ( Indoxen et altri ): il suo uso dovrebbe essere evitato

La revisione getta inoltre dubbi sulla sicurezza di un farmaco come l' Indometacina. L’Indometacina provoca una serie di effetti gastrointestinali e sul sistema nervoso centrale che, combinati con le prove disponibili sul rischio cardiovascolare, dovrebbero portare a una revisione del suo uso clinico continuativo.

 

D) Naprossene ( Synflex et altri ) e Ibuprofene ( Brufeb et altri ) sono i farmaci antinfiammatori più sicuri sotto l'spetto cardiovascolare

Naprossene e Ibuprofene a basse dosi forniscono i profili di rischio cardiovascolare più favorevoli. Questo vantaggio deve essere valutato anche in base ai rischi gastrointestinali dei farmaci, e per quanto riguarda Ibuprofene, per evitare l’antagonismo con gli effetti benefici dell'Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ).

 

E) Etoricoxib ( Arcoxia et altri ): è un analogo del Vioxx

I dati per Etoricoxib sono limitati, ma sollevano seri dubbi circa la sua sicurezza, in particolare per via del fatto che farmaci analoghi come Rofecoxib e Lumiracoxib sono già stati ritirati.

FONTE

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